Il quantum computing diventa anche un tema di investimento grazie a VanEck che ha recentemente lanciato in Europa il primo ETF su una materia tanto innovativa quanto complessa.
Ruberò a IBM la definizione di quantum computing per specificare il quadro generale: Il quantum computing utilizza tecnologie specializzate, tra cui hardware e algoritmi che sfruttano la meccanica quantistica, per risolvere problemi complessi che i computer o i supercomputer classici non possono risolvere o non possono risolvere abbastanza rapidamente.
La frontiera è indubbiamente una di quelle con praterie inesplorate come l’intelligenza artificiale. Nuovi scenari si prefigurano davanti probabilmente portando ad un ulteriore aumento di innovazione e produttività in svariati campi, dalla chimica alla finanza fino ai trasporti.
Tecnologia di altissimo profilo, dimensioni, energia necessaria per sviluppare la potenza di calcolo, semiconduttori sono tutti campi d’azione che il quantum computing toccherà nei prossimi anni coinvolgendo aziende leader di settore.
ETF Quantum Computing: le caratteristiche
L’ETF di VanEck ha un costo di 0,55% l’anno e replica fisicamente l’indice MarketVector Global Quantum Leaders index. Sono 30 le società presenti e che generano la maggioranza del proprio fatturato da tecnologie e servizi correlati al tema quantum o che possiedono almeno cinque brevetti relativi al quantum computing.
Microsoft, IONQ, D-Wave, Rigetti, Boeing sono tra le società presenti all’interno di un portafoglio che concentra nelle top ten il 56% del portafoglio complessivo. Curioso trovare tra questi titoli anche società che apparentemente avrebbero poco a che fare con questa tecnologia ma che stanno sviluppando molti servizi collegati. Bank of America, Sony e Honeywell sono tra quelle.
Geograficamente gli Stati Uniti pesano per il 62% seguiti da Canada e Giappone con il 10%. Settorialmente ovviamente domina la tecnologia con il 65% di peso seguita da industriali (13%) e media (6%).
Riuscirà a distinguersi?
Vedremo se questo tema abbastanza unico nel panorama ETF riuscirà a distinguersi in un mercato della tecnologia piuttosto affollato tra intelligenza artificiale, blockchain, cloud computing, robotica e tanto altro.
Questi quattro temi appena citati mostrano una dispersione di rendimenti altissima con altrettanto importanti differenze circa la volatilità a conferma di come investimenti concentrati sui temi risultino non esattamente il massimo dell’efficienza per un portafoglio che vorrebbe fare della diversificazione il miglior antidoto contro l’incertezza.
Ad esempio nell’ultimo anno la robotica e l’intelligenza artificiale non hanno progredito nelle valutazioni dei principali ETF per capitalizzazione, il cloud computing ha recuperato terreno pur rimanendo inchiodato allo zero nel bilancio a 5 anni, la blockchain vola sull’onda dell’entusiasmo per Bitcoin.
Sarà quindi curioso osservare la reazione del mercato a questo nuovo prodotto di VanEck in un campo ancora molto sperimentale con costi di software e hardware elevati che impongono massicci investimenti.
La rarità è indubbiamente un punto a favore di questo prodotto; l’eccesso di attenzione mediatica per il tema tecnologia potrebbe invece non renderlo la scelta più felice quanto a timing di ingresso. Un nuovo tassello nel mondo dei tematici che seguirò con interesse e curiosità.