Tra i tanti ETF che investono sul mercato delle piccole capitalizzazioni americane oggi ho deciso di mettere a confronto due ETF che escono dal tradizionale indice replicato dai principali emittenti (il Russell 2000) per esplorare due stili differenti che mirano ad estrarre maggiore valore dal mercato delle small caps Usa.
I due ETF che andrò ad analizzare sono SPDR Msci Us Small Cap Value e L&G Russell 2000 Us Small Cap Quality. Se quest’ultimo ha una storia che risale addirittura al 2008, per l’ETF di SPDR le prime contrattazioni in Europa sono datate 2015. Ed è da questa data che farò il confronto.
ETF Small Cap: le differenze tra questi due strumenti
L’ETF SPDR Msci Us Small Cap Value ha un patrimonio in gestione superiore ai 400 milioni di euro, un costo di 0,3% annuo e oltre 1700 azioni in pancia con l’applicazione della tecnica di replica fisica a campionamento. L’indice replica i titoli azionari statunitensi ponderati in base a quattro variabili contabili fondamentali: vendite, profitti, entrate di cassa e valore contabile. Le classiche azioni value con la peculiare caratteristica di avere un’esposizione equal weighted.
Il settore finanziario copre il 25% del paniere seguito dai beni voluttuari (16%) e industriali (15%). La diversificazione è massima con i primi 10 titoli che rappresentano appena il 6% dell’ETF.
Il secondo ETF L&G Russell 2000 US Small Cap Quality prende come riferimento l’universo dei 2000 titoli presenti nel Russell 2000 e poi applica un fattore "qualità" correggendo al rialzo la ponderazione per la capitalizzazione di mercato dei componenti con caratteristiche di migliore qualità e viceversa per le società di minore qualità, al fine di centrare l'obiettivo di esposizione attiva al fattore qualità, pari a 0,4.
In questo caso i titoli presenti sono poco più di 1000 con l’esposizione al settore tech e industriale al 15% ciascuno, seguito da industriali e finanza al 14%. Anche qui diversificazione massima con le prime 10 partecipazioni che occupano il 7% del portafoglio.
ETF Small Cap: le performance
Dal 2015 l’ETF di SPDR risulta essere vincente con un +150% che surclassa il +115% di L&G. Stessa storia anche a 5 e 3 anni con SPDR che, a fronte di una volatilità simile, ha messo dietro e non di poco l’ETF di L&G.
La migliore forza relativa di SPDR è stata una costante storica fatta eccezione per il periodo 2020-2021. La sfida tra value e qualità non sembra comunque mettere molti dubbi circa quale sia la strategia migliore per chi vuole investire nelle Small Cap americane focalizzandosi su uno stile particolare.
Ma tra SPDR Small Cap Value e Russell 2000 inteso come indice generico, chi ha vinto?
Considerando che l’ETF Invesco Russell 2000 ha realizzato nello stesso arco temporale analizzato in precedente una performance del 94% abbiamo già la risposta.