La notizia rilasciata da Xtrackers a fine agosto sul superamento di quota 10 miliardi di euro di masse amministrate da parte del suo ETF monetario più importante, ha fatto capire come il mercato istituzionale e non rimangono molto interessati ai fondi monetari per i rendimenti tuttora interessanti espressi da questi strumenti.
Il recente taglio dei tassi da parte della BCE decurta una parte dei rendimenti a scadenza impliciti negli ETF monetari, che rimangono però ancora abbondantemente superiori al 3% e lo rimarranno probabilmente fino alla fine dell’anno. Un numero questo che, agevolato in Italia anche nell’aspetto fiscale, è superiore a molte offerte di conti deposito bancarie con il vantaggio di essere più liquido (vendibile in ogni momento di borsa aperta) e snello.
Xtrackers Overnight Rate Swap: rendimenti reali stimati in calo
Xtrackers Overnight Rate Swap è un ETF storico di DWS che ha beneficiato enormemente del rialzo dei tassi in Europa dopo anni di rendimenti negativi. La sua indicizzazione all’indice Solactive €STR + 8,5 punti base offre una esposizione total return al tasso interbancario europeo a 1 giorno con un piccolo premio.
Da inizio anno l’AUM (Asset Under Management) di questo ETF ha raddoppiato il suo valore con quasi 1 miliardo entrato nel solo mese di agosto. DWS ha affermato che buona parte degli ingressi ha provenienza da piattaforme digitali specialmente tedesche dove gli investitori probabilmente sono stati intimoriti dal ribasso recente dei rendimenti dei Bund a lunga scadenza.
Naturalmente la sicurezza ha un costo. Non tanto di spese correnti (10 punti base che di fatto azzerano il premio sui tassi interbancari), quanto di erosione del fattore inflazione se naturalmente superiore. Cosa che è stata vera nel 2022 e nel 2023, ma oggi con il 3,5% di rendimento implicito offerto dall’ETF (ricordando sempre che il tasso è variabile giornalmente ma indicato su base annua) offre un rendimento reale positivo se prendiamo come riferimento sia i tassi headline di Eurolandia che quelli core. Premio ancora più ricco per gli investitori italiani accompagnati in questi mese da un’inflazione del 1 virgola.
Le prospettive sono ovviamente di una riduzione di questa remunerazione che si aggiusterà con le future decisioni di politica monetaria della BCE. Il mercato sconta per certi due ritocchi nel costo del denaro europeo entro fine anno da complessivi 50 punti base, ma potrebbe essere qualcosa di più qualora l’inflazione ripiegasse velocemente e la congiuntura economica mostrasse ulteriori difficoltà.
Xtrackers Overnight Rate Swap rimane comunque un interessante punto di riferimento per tutti quei risparmiatori che volessero rafforzare il proprio conto di emergenza o semplicemente utilizzare l’asset class monetaria come tassello di una più ampia asset allocation di portafoglio. Con i limiti di quello che è una remunerazione variabile in questo momento calante.