La prudenza paga, almeno sul mercato obbligazionario. Questo è quello che emerge negli ultimi 5 anni mettendo a confronto l’andamento di uno strumento corporate euro a breve termine e uno strumento globale che invece investe in covered bond, ovvero quei titoli con garanzia rafforzata dal sottostante dell’emissione, tipicamente mutui ipotecari bancari.
Ho voluto mettere a confronto due strumenti di Pimco che investono comunque nel mondo non governativo per evidenziare quanto ha inciso il fattore duration (più del fattore credito) nel disegnare la performance degli ultimi 5 anni.
ETF Covered Bond vs corporate a breve termine: il confronto
I due ETF che ho messo a confronto sono il PIMCO Covered Bond e il PIMCO Euro Low Duration Corporate Bond.
Il primo è gestito attivamente da uno storico gestore del reddito fisso come Pimco e, attraverso una replica fisica a campione investe in un paniere di covered bond. I covered sono obbligazioni con la doppia garanzia emittente e sottostante. Diffusi soprattutto in Europa dove possono vantare il primato di non essere mai incappati in un default nella lunga storia che ha accompagnato questo strumento finora, i covered bond hanno però anche la caratteristica di essere emessi con duration molto lunghe, esponendoli al movimento dei tassi di interesse.
E quando si parte da rendimenti addirittura negativi come nel 2020 il risultato è quello che stiamo vedendo oggi, ovvero performance negative (-5%) e prospettive di recupero che si allungano nella speranza che in tempi brevi si assista ad una nuova compressione dei tassi per accelerare il rientro.
L’ETF Covered Bond incorpora, secondo i dati forniti da Pimco nell’ultima scheda mensile, un rendimento lordo del 2,6% a fronte di una duration effettiva superiore a 4. Un ribasso dei tassi di un punto percentuale potrebbe azzerare la perdita considerando l’effetto prezzo combinato al flusso cedolare comunque positivo. Esposizione globale con Europa dominante, ma da annotare la presenza in portafoglio di Canada (11%), Australia (8%) e Giappone (6%). Presente anche una posizione corta di Stati Uniti che sottolinea l’attivismo di questo ETF che però non ha prodotti grandi risultati.
Dall’altra parte abbiamo invece un ETF corporate che investe in bond investment grade a scadenza breve.
Per il Pimco Euro Low Duration Corporate Bond la performance total return degli ultimi 5 anni è stata del +4%, ma anche il bilancio a 3 anni è nettamente superiore rispetto a quello ottenuto dall’ETF covered bond. Il rendimento incorporato nei titoli presenti in questo ETF è simile a quello del Covered ma la duration è inferiore ai 3 anni per un portafoglio composto da bond prevalentemente europei.
Conclusioni
Il confronto tra questi due strumenti è un classico esempio di come vada gestita anche la componente obbligazionaria di fronte a certi obiettivi personali.
Era abbastanza inutile nel 2020 cercare rendimento a tutti i costi in strumenti sicuri quanto a merito di credito ma altamente rischiosi per la lunga duration. Il rapporto tra rischio e rendimento non era favorevole ed ora molti investitori se ne sono accorti. Soprattutto la lezione è importante per capire quando è giusto associare certi strumenti a determinati obiettivi. E sicurezza dell’emittente non significa sicurezza assoluta di ritorno del capitale nei tempi previsti dalla duration presente all’atto dell’acquisto.