Ancora novità dal mondo degli ETF a scadenza. Anche Invesco ha infatti deciso di entrare nell’universo degli ETF target con una batteria di strumenti dedicati ai corporate bond americani con scadenze comprese tra 2026 e 2030.
Se il terreno corporate europeo è stato finora presidiato dai concorrenti iShares e Xtrackers, quello americano appare ancora scoperto (iShares a dire il vero era già presente con qualche scadenza) e Invesco ha immediatamente pensato di presidiare il segmento di mercato allargando il range delle scadenze disponibili.
ETF a replica fisica con costo di 0,1% l’anno, ovviamente con esposizione quasi totale (anche se non esclusiva quanto a emittenti) all’universo Stati Uniti, gli ETF di Invesco distribuiscono dividendo trimestrale proseguendo in quel filone che sembra essere abbastanza consolidato nel mondo del reddito fisso. Tutte le emissioni comprese nel paniere sono di tipo investment grade evitando, come del resto stanno facendo finora anche gli altri gestori, i bond high yield.
L’ETF ha connotazioni ESG escludendo tutti gli emittenti che risultano coinvolti in attività d’impresa “controverse” tra cui il KID ricorda carbone, sabbie bituminose, tabacco, armi.
Prassi consolidata anche questa ormai per la maggior parte degli ETF a scadenza, gli ultimi 6 mesi di scadenze dei bond vengono gestite acquistando titoli di stato in dollari Usa (T-Bill).
ETF Target su Corporate Bond USA: i dettagli
Scaricando il database dei titoli presenti in portafoglio dell’ETF con scadenza 2030 scopriamo che sono oltre 200 le obbligazioni con peso massimo per emissione del 2% (T-Mobile Us), in una composizione e diversificazione classica da fondo corporate.
Invesco sul suo sito americano ha messo a disposizione degli investitori locali un interessante tool di gestione del “laddering” ovvero della scala di scadenze con ETF, con tanto di calcolatore del rendimento atteso a scadenza. Considerando che Invesco offre in USA anche ETF high yield a scadenza, sarebbe molto interessante se queste due esperienze venissero calate nella realtà europea per sfruttare in modo ancora più importante l’investimento in ETF a scadenza.
Dopo i corporate europei, i titoli di stato europei e americani e l’ETF target date su BTP italiani, i nuovi “tasselli” arrivati da Invesco arricchiscono l’offerta per la costruzione di un vero portafoglio global aggregate costituito da una quota parte personalizzabile di titoli governativi e una di titoli societari.
Ai 24 ETF già quotati sulla Borsa italiana si aggiungono quindi i nuovi strumenti di Invesco alimentando le attese per future emissioni che dovrebbero aumentare le possibilità di strutturare portafogli di ETF a scadenza, affiancandoli a singole obbligazioni per esigenze specifiche di durata e tipologia (ad esempio inflation linked o floater) per ora non disponibili sul mercato degli ETF.