Bitcoin ha perso oltre il 30% del suo valore e anche peggio è andata ad Ethereum. Il mercato sembra per il momento aver riconosciuto il valore di questi supporti, ma servirà un segnale concreto da parte degli investitori per confermare se quella attuale è veramente una eccellente finestra di ingresso, oppure una tappa intermedia di una correzione più profonda. I primi segnali di risveglio ci sono ma è ancora prematuro parlare di ripresa.
Ovviamente gli effetti di questa correzione delle criptovalute si sono riverberati sugli ETF che investono direttamente sulle società coinvolte nell’universo cripto, società che vanno dagli exchange ai miners e spesso accomunati nella denominazione dell’ETF dalla parola Blockchain.
Tra poco analizzeremo il grafico di uno degli ETF tematici più capitalizzati e storici come Invesco Coinshares Global Blockchain, ma la varietà di strumenti disponibili è decisamente ampia.
ETF Blockchain: attenzione alla volatilità
All’ETF di Invesco che capitalizza quasi 800 milioni di euro, si affiancano VanEck cripto & Blockchain che sfiora i 500 milioni di euro, iShares Blockchain Technology, WisdomTree Blockchain e Global X Blockchain. Quest’ultimo in 3 anni è risultato l’ETF più performante con un rialzo di quasi il 420%, lo stesso risultato dell'ETF che opera sullo stesso tema emesso da VanEck. In coda con un ritorno decisamente meno impressionante (+160% in 3 anni) proprio l’ETF di Invesco.
La volatilità ci spiega il perché di queste differenze. Se Invesco ha una volatilità di “appena” il 35%, Global X sfiora il 70%.
La differenza la fa ovviamente la composizione settoriale e di singoli player in portafoglio. Invesco vede in Stati Uniti (41%) e Giappone (18%) i paesi più pesanti con le prime 10 partecipazioni che pesano per circa il 40% sulle quasi 50 società presenti. IREN, Chiper Mining, Galaxy Digital le prime tre società con un peso, comunque, attorno al 5% ciascuna.
Global X, che nell’ultimo mese ha perso il doppio rispetto ad Invesco, investe con maggior decisione negli Stati Uniti (60%) e le prime 10 società pesano addirittura per l’80% del paniere complessivo. IREN e Riot Platform rappresentano insieme per il 25% del portafoglio, seguite da Applied e Coinbase con un 8% a testa.
ETF Blockchain: è il momento di investire?
Due prodotti quindi diversi, ma osservare il grafico di uno degli ETF pionieri di questo tema può essere utile.
La correzione dai massimi dell’ETF di Invesco è stata profonda ma si è fermata sul doppio massimo del 2021 che ora funge da supporto. Il rimbalzo è in corso e possiamo dire che il primo test è andato bene.
Anche nel 2024 lo stesso livello rappresentò una barriera notevole prima di uno sfondamento definitivo verso l’alto da parte del mercato che diede vita ad un poderoso rally. Evidente come la tenuta di 120 euro per quota sia decisiva per il proseguimento del bull market offrendo, in teoria, una buona finestra di ingresso a chi è rimasto finora fuori.

Lo stop loss sotto questo livello dovrà essere rigoroso visto che a quel punto si entrerebbe in una fase probabilmente critica per Bitcoin, ma un retest dei supporti nelle prossime sedute potrebbe essere interessante per chi finora ha atteso lo sconto su questo società attive nel mondo cripto.