La fase di rialzo dei tassi di interesse che stiamo attraversando mina la stabilità di qualsiasi portafoglio di investimento che utilizza le obbligazioni come strumento di diversificazione piuttosto che come generatore di reddito, seppur modesto nell’era dei tassi zero.
Duration: un fattore da tenere a mente sempre
Ma come sappiamo bene il concetto di duration è una di quelle informazioni che ogni possessore di obbligazioni dovrebbe avere ben chiara in testa in quanto da essa dipende la volatilità del prezzo sottostante e di conseguenza anche le perdite in conto capitale in una fase di rialzo dei tassi.
Quando i tassi di interesse a lunga scadenza salgono così velocemente come abbiamo visto negli ultimi mesi soprattutto in America, i prezzi dei bond scendono con intensità variabile a seconda della loro scadenza e indicizzazione.
Questo rischio normalmente è eliminabile solamente vendendo i titoli a lunga scadenza ed acquistando i titoli a scadenza brevissima o a tasso variabile. Ad esempio l’utilizzo di fondi o ETF short duration può essere una modalità utile a ridurre il rischio. Naturalmente tutto questo al prezzo di una minore redditività dei titoli stessi soprattutto quando la curva dei rendimenti è inclinata in modo accentuato come ora.
Gli investitori istituzionali possono invece utilizzare strumenti derivati per mantenere in portafogli titoli a lunga scadenza coprendo (o meglio sarebbe dire eliminando) il rischio tasso attraverso un’operazione derivata con contratti futures.
L’investitore retail può però attingere a queste strategie molto utili per eliminare uno dei rischi più importanti di un portafoglio obbligazionario, acquistando fondi o ETF “duration hedged”. Solitamente questo obiettivo viene raggiunto dal gestore andando short sul contratto future di un tradizionale free risk come il Treasury americano o il Bund tedesco. In questo viene azzerata la duration del portafoglio obbligazionario sottostante non più sensibile alla variazione dei tassi di interesse.
Eliminando il rischio di tasso l’investitore può così sfruttare il beneficio del reddito fisso (al netto del costo di copertura) generato ad esempio dall’extrarendimento di emissioni corporate piuttosto che investment grade. I flussi di cassa rimangono immutati ma, pagando un piccolo premio assicurativo, si elimina il rischio tasso e si tiene in carico solo quello creditizio legato alla solvibilità dell’emittente.
Un ETF Duration Hedged quotato a Piazza Affari
A Milano è quotato uno strumento emesso da iShares Euro Corporate Bond Interest Rate Hedged (ISIN IE00B6X2VY59) che investe sui titoli a reddito fisso investment grade europei ma coprendo il rischio di tasso. La duration dichiarata da factsheet infatti è 0,03. Quasi 3000 titoli utili a replicare l'indice Bloomberg Barclays Euro Corporate Bond Interest Rate Hedged coprendosi contro il sottostante rischio dei tassi di interesse delle obbligazioni societarie euro nella forma di rischio di rendimento dei titoli di stato tedeschi. In pratica si utilizza il future sul Bund tedesco per azzerare il rischio duration.
Come indicato nel KIID, l'indice copre il rischio di tasso d'interesse sottostante detraendo mensilmente dal rendimento complessivo dell'Indice sottostante il rendimento di un paniere di contratti futures su titoli di Stato tedeschi.
Ad un costo di 0,25% quindi si può investire su un paniere di bond che originariamente hanno duration superiore a 5 per una diversificazione geografica ampia che ovviamente vede Francia e Germania come primi contributori. La replica è fisica a campionamento con distribuzione semestrale delle cedole.
Altro interessante elemento quello relativo al settore prevalente che compone questo ETF, ovvero quello finanziario. Il 30% dei titoli infatti appartiene al mondo bancario-assicurativo tendenzialmente premiato in caso di salita dei tassi in termini di redditività. Quindi la copertura del tasso in un contesto di rendimenti al rialzo offrirebbe la sponda ad un ulteriore restringimento degli spread dovuto ad una migliore qualità del credito.
Un ETF, quello di iShares, che consente quindi di rimanere investiti nel mondo obbligazionario a spread limitando il rischio di duration senza dover acquistare titoli con scadenza molto ravvicinata.