La rivincita delle azioni aurifere contro quelle impegnate nel mondo crypto-Bitcoin pian piano sta prendendo corpo. Il confronto è abbastanza agevole da fare visto che anche in Italia sono quotati due ETF che investono nei rispettivi settori.
Nel mondo blockchain ho così pensato di prendere l’ETF Invesco CoinShares Global Blockchain (ISIN IE00BGBN6P67). Nel mondo delle azioni aurifere ho invece selezionato l’ETF di VanEck Vectors Gold Mining (ISIN IE00BQQP9F84).
ETF: il confronto tra società aurifere e blockchain
Entrambi gli ETF appena menzionati hanno una capitalizzazione superiore ai 500 milioni di dollari, elemento che li classifica come liquidi e ragionevolmente stabili dal punto di vista della permanenza nel listino nell’immediato futuro.
Nell'ultimo anno, l'ETF di Invesco ha realizzato una performance importante e superiore al 20%. Meno bene il mondo delle società minerarie aurifere, con un deprimente -5% (dati al 17 gennaio 2022). Confermate la natura decorrelante di queste ultime quando il mercato azionario viaggia a pieno regime e l’elevata correlazione delle prime con il mondo della tecnologia e delle azioni growth in genere.
ETF auriferi e blockchain: inizia l'inversione di tendenza
Perché ho detto che stiamo assistendo ad un inizio di inversione nella tendenza? Osservando i dati di performance degli ultimi 6 e 3 mesi ci accorgiamo come il vento sia cambiato. In un semestre le azioni legate alla tecnologia blockchain hanno guadagnato il 2%, quelle aurifere sono state ancora perdenti del 3%. Il gap si è ridotto fino ad invertirsi a distanza di 3 mesi: l’ultimo trimestre ha visto l’ETF di VanEck positivo del 1%, quello di Invesco negativo del 2%.
Numeri modesti che però ci dicono che il fiume di denaro verso la nuova tecnologia del ventunesimo secolo sembra essersi arrestato con la corsa di Bitcoin. Il grafico di forza relativa tra i due prodotti esprime ancora meglio questo concetto. Il rapporto tra ETF Invesco e VanEck ci dice che un doppio massimo è stato realizzato, da quel momento coinciso con l’inizio di novembre, l’inversione di tendenza ha preso corpo.
Stiamo parlando solamente di un primo parziale tentativo, ma le azioni aurifere ci stanno provando a mettere in difficoltà i concorrenti digitali. In realtà questo fenomeno da mesi sta già prendendo corpo nel rapporto tra bitcoin e oro.
A ottobre per 1 bitcoin venivano offerte 37 once d’oro. Oggi siamo scesi a 23, una bella rivincita per il metallo giallo che addirittura nel rapporto di forza relativa BTC/GOLD sta andando ad insidiare la trendline rialzista che da oltre un anno guida il rialzo. Per le aurifere potrebbe essere arrivato il momento della riscossa.