Subbuglio in Asia con la Corea del Sud che per qualche ora rispolvera la legge marziale in un caos politico e sociale incredibile. Con un presidente che, per sottrarsi alle inchieste in corso che lo riguardano, ha dichiarato la legge marziale, poi revocata da un Parlamento che lo mette sotto impeachment. In un lasso di tempo decisamente breve, la placida e tranquilla Corea del Sud entra in una situazione di disagio inaspettata. Con conseguenze ovviamente su valuta e Borsa locale.
Tra militari in strada e proteste di piazza, il bastione democratico contro la folle politica nordcoreana ha tremato per qualche ora e adesso si apre un periodo di forte instabilità politica che, ovviamente, potrebbe avere conseguenze anche a livello economico sociale.
Contro dollaro la valuta locale, il won, ha toccato i minimi dal 2022, ma soprattutto non è lontanissimo dai minimi del 2009 in piena grande crisi finanziaria.
Perdite a due cifre per la Borsa coreana
La Borsa coreana, sintetizzata dall’indice Msci Korea, replicata da diversi ETF (come quello di Amundi che riportiamo nel grafico) da inizio anno sta perdendo oltre il 10%, mentre il saldo a 3 anni è un pesante -20%. Tutto questo in un mercato globale ai massimi storici e che fa riflettere sulla forza relativa di un listino che anche nel 2021 e nel 2022 aveva messo in archivio due anni negativi. Con il 2024 farebbero tre anni su quattro a testimonianza di un’economia con luci ma anche molte ombre.
L’ETF di Amundi, come quelli di altri emittenti, ha fissato dei cap per evitare che il peso di Samsung fagociti l’intero indice. Samsung, che oggi pesa per il 22% dell’ETF, seguito da Hynix al 10%. Strapotere del settore tecnologico ovviamente con il 40% di peso, seguito da industriali e finanziari rispettivamente al 15% e al 12%. L’ETF ha comunque quasi 100 titoli in portafoglio anche se i primi 10 pesano per il 50%.
Rispetto ai mercati emergenti (Msci considera la Corea del Sud emergente, l’indice FTSE no), il rapporto prezzo utili della borsa coreana è decisamente interessante (11 vs 15) con un livello previsto sulla base degli utili attesi di 8. Sotto quota 1 il dato del rapporto prezzo valore di libro. Apparentemente un’occasione sotto l’aspetto dei numeri fondamentali, ma anche grafica.
Un mercato però non particolarmente apprezzato dal mercato visto che nell’ultima decade la crescita annua è stata di appena il 2,6%, quasi 1 punto percentuale in meno rispetto ai mercati emergenti e quattro volte in meno rispetto al Msci World All Country.
Un mercato che graficamente sembra adesso molto interessante ma che al tempo stesso, in caso di cedimento dei supporti, potrebbe essere soggetto a una caduta ancora più roboante che farebbe emergere una crisi nel cuore dell’Asia da non sottovalutare.