Tutti i certificati dove stiamo investendo: dicembre 2025 | Investire.biz

Tutti i certificati dove stiamo investendo: dicembre 2025

15 dic 2025 - 16:36

15 dic 2025 - 18:03

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Mercati sui massimi? La strategia è nei certificati: opportunità su Crypto, Lusso e Pharma. Analisi tecnica, strategie e cedole mensili fino a oltre il 3,7%

In un contesto finanziario in cui i mercati azionari viaggiano sui massimi storici, l'investitore intelligente si trova di fronte a un dilemma: come continuare a generare rendimento senza esporsi eccessivamente al rischio di una correzione fisiologica?

La risposta, che sta diventando una parte sempre più preponderante anche nelle allocazioni di liquidità aziendale, risiede nei certificati di investimento. Strumenti capaci di offrire cedole periodiche (spesso mensili) e rendimenti asimmetrici, permettendo di guadagnare anche se i titoli sottostanti rimangono fermi o scendono moderatamente.

Inauguriamo con questo approfondimento la rubrica "Scanner Certificati", un appuntamento ricorrente in collaborazione con Vontobel, per analizzare nel dettaglio le emissioni più interessanti, capire le strategie sottostanti e scovare valore dove il mercato vede solo paura.

 

1. Il settore del futuro: Quantum computing e rendimenti a doppia cifra

Partiamo subito con il prodotto più aggressivo e affascinante della selezione, ribattezzato "Certificato Quantum Computing" (ISIN: DE000VH8GQ85) Qui siamo di fronte a numeri che raramente si vedono: un rendimento annuo del 45,48%, erogato tramite una cedola mensile del 3,79%.

La rivoluzione tecnologica e il paradosso dei fondamentali

Perché questo settore è così caldo? Fino a pochi anni fa, i computer ragionavano tramite CPU. Poi è arrivata Nvidia, introducendo le GPU che hanno reso i calcoli più efficienti. Oggi siamo all'alba di una nuova era: il Quantum Computing. I computer quantistici non sono semplici evoluzioni, sono macchine che promettono una potenza di calcolo "aliena", trasformando la potenza computazionale nella nuova elettricità del secolo.

Tuttavia, investire in aziende come Rigetti Computing, D-Wave Quantum o IonQ (i sottostanti del certificato) richiede una consapevolezza fondamentale: queste aziende oggi non fanno utili. Se guardiamo i bilanci di Rigetti, a fronte di un fatturato di 10 milioni di dollari, ne perdono 200.000. Perché allora i titoli salgono o sono considerati interessanti? Perché il mercato, come sempre, non prezza il presente, ma le aspettative future. E le aspettative su questa tecnologia sono immense.

L'importanza del timing di emissione

Il vero punto di forza di questo certificato è il momento in cui è stato strutturato. I titoli del settore, dopo un hype iniziale che ha portato Rigetti da 6 a 44 dollari, sono crollati tornando in area 10 dollari. Il certificato è stato emesso dopo questo schianto. Attualmente, nonostante Rigetti sia il titolo peggiore del paniere (Worst-Of), si trova ancora al di sopra della barriera del 45%. La strategia qui è chiara: con una scadenza a maggio 2027, non abbiamo bisogno che il titolo torni ai massimi. Ci basta che non perda un ulteriore 45% dai livelli attuali, un'ipotesi che consideriamo improbabile dato che le valutazioni attuali hanno già scaricato gran parte dell'ipercomprato. I dettagli li trovate tutti sulla sua pagina ufficiale del sito dell'emittente.

Il confronto tecnico: attenzione allo "Step-Down"

Durante l'analisi è emersa una domanda cruciale: perché non scegliere un altro certificato Vontobel sugli stessi sottostanti che costa meno? La risposta risiede nei dettagli tecnici che fanno la differenza tra un buon investimento e quello che potrebbe non esserlo. Il certificato alternativo, pur avendo un meccanismo Step-Down (dove la soglia per il rimborso anticipato scende nel tempo), presentava un difetto critico: la barriera per il pagamento della cedola era molto più alta della barriera di protezione del capitale.

Nel certificato alternativo, per incassare il bonus, Rigetti doveva trovarsi sopra i 36 dollari, mentre il titolo viaggiava molto più in basso. Nel "nostro" certificato, invece, la soglia bonus è posizionata molto più in basso (circa 16 dollari), rendendo estremamente probabile l'incasso mensile della cedola. Ricordate: il mercato sconta tutto. Se un certificato costa 95 e l'altro 105 a parità di sottostanti, c'è quasi sempre una ragione strutturale legata alla probabilità di incasso dei premi.

 

Fonte: Vontobel.com

 

2. Settore farmaceutico: un'opportunità di "Value Investing" e recupero fiscale

Passiamo a un comparto difensivo con il certificato sui colossi farmaceutici (tra cui Sanofi e Novo Nordisk). Questo strumento paga un 1,2% al mese ed è ideale per chi cerca solidità (ISIN: DE000VH4WDW9).

Il caso Novo Nordisk: divergenza tra prezzo e valore

Il titolo chiave qui è Novo Nordisk. Negli ultimi mesi è stato "punito" dal mercato, scendendo del 30% dai massimi e tornando ai livelli del 2022. Ma analizzando i fondamentali con il Forecaster, emerge una realtà ben diversa dalla narrazione ribassista:

  1. Crescita a due motori: Non solo il fatturato e gli utili sono in crescita, ma sta aumentando anche il tasso di crescita (accelerazione) a 5 e 10 anni.

  2. Analisi volumetrica: Il titolo sta scendendo con volumi decrescenti, ma sui minimi recenti abbiamo assistito a picchi di volume (in verde sul nostro indicatore), classico segnale che le "mani forti" stanno accumulando mentre il retail vende per panico.

Fonte: Forecaster.biz/novo-nordisk

 

Strategia fiscale (Minusvalenze)

Acquistare questo certificato oggi, che quota sotto la pari (intorno a 97,50), offre un doppio vantaggio. Oltre al rendimento da cedola e al capital gain potenziale (rimborso a 100), c'è l'aspetto fiscale. Le cedole dei certificati sono redditi diversi e possono compensare le minusvalenze pregresse. Considerando che le prossime date di rilevazione sono imminenti, è possibile generare flussi di cassa utili a "rollare" in avanti le scadenze fiscali di fine anno. Novo Nordisk dista ancora il 31% dalla barriera: un margine di sicurezza enorme per un'azienda che continua a macinare utili record.

 

Fonte: Vontobel.com

 

3. Criptovalute: sfruttare il "Panic Selling" su Bitcoin

Le nostre analisi quantitative tramite il Market Mood Meter indicano che Bitcoin si trova in una zona di Panic Selling (ne abbiamo parlato qui, I politici investono in Bitcoin e cripto?), una condizione che storicamente ha sempre anticipato forti rialzi (come a inizio 2024 e 2025). Su questa tesi si basano due certificati specifici.

Certificato Mining (BitMine, Mara Holdings, Strategy)

Questi titoli sono leve sul prezzo del Bitcoin. Quando BTC scende, questi titoli crollano ancora di più (Strategy è arrivata ad avere una capitalizzazione inferiore al valore dei Bitcoin che possiede in pancia). Il certificato si acquista a prezzi di saldo, intorno a 80 euro (ISIN: DE000VH7YBN1).

  • Rendimento: Oltre al flusso cedolare mensile del 2,59%, comprare a 80 e ricevere un rimborso a 100 a scadenza (fine 2027) garantisce un extra-rendimento sul capitale di oltre il 20%.

  • Analisi: Con Bitcoin sui minimi e volumi di capitolazione, il rischio di ulteriore discesa è asimmetrico rispetto al potenziale di rimbalzo.

 

Fonte: Vontobel.com

 

Certificato Stablecoin (Circle, Fiserv) e la tesi geopolitica

Questo è forse lo strumento (ISIN: DE000VH7YBE0) con la logica macroeconomica più affascinante. Sottostanti come Circle emettono stablecoin (crypto ancorate al dollaro). Come guadagna Circle? Prende i dollari veri degli utenti e compra Titoli di Stato USA (Treasury), intascando il rendimento (attualmente circa il 4,1%). La tesi è che gli Stati Uniti abbiano un disperato bisogno di acquirenti per il loro debito, dato il calo della domanda estera.

Le stablecoin, utilizzate in tutto il mondo (anche in paesi in via di sviluppo dove non arrivano Visa o Mastercard), canalizzano liquidità globale direttamente nel debito americano. È altamente improbabile che il regolatore USA affossi un settore che sta finanziando il loro deficit. Questo certificato si acquista in area 88, paga il 2% al mese (24% annuo) e ha barriere a 75 dollari con il titolo Circle che viaggia sopra gli 87. Un mix perfetto di rendimento e visione macro.

 

Fonte: Vontobel.com

 

4. Sportswear e timori sui dazi: l'opportunità Nike

Il certificato sul settore abbigliamento sportivo (Nike, Adidas, Lululemon, On Holding) offre un 1,50% mensile e si acquista sotto la pari, circa 96,2 (ISIN: DE000VH1DPC1). Il focus è tutto su Nike, il titolo peggiore del paniere.

Fonte: Vontobel.com

 

Analisi del rischio fallimento

Nike è crollata dai 174$ del 2021 ai 65$ attuali, spaventata dalla minaccia dei dazi di Trump e da un rallentamento delle vendite. Tuttavia, è ancora distante quasi il 30% dalla barriera del certificato. Ma la domanda da farsi è: "Nike è a rischio?"

  • Altman Z-Score: Il nostro algoritmo calcola un punteggio di 4,45, pienamente nella "Safe Zone" (sopra 2.99 non c'è rischio fallimento).

  • Buyback: Il management sta ricomprando azioni proprie in modo aggressivo, segnale che ritengono il titolo sottovalutato.

  • Strategia: Non ci serve che Nike torni ai massimi. Ci basta che non fallisca e rimanga sopra la barriera fino al 2027. Considerando la forza del brand e i numeri di bilancio (ancora 3 miliardi di utile netto), la probabilità che Nike sia ancora leader tra due anni è altissima.

 

Fonte: Forecaster.biz (Nike)

 

5. Lusso: la resilienza di Ferrari e la fedeltà del cliente

Il certificato sul lusso (Burberry, Ferrari, Hermes, LVMH, Swatch) paga l'1,20% mensile (ISIN: DE000VK2MGQ4). Qui l'anomalia di mercato è rappresentata da Ferrari, scesa da 480 a 340 euro.

 

Fonte: Vontobel.com

 

Utili vs Prezzo

Storicamente, il prezzo delle azioni Ferrari segue fedelmente la linea degli utili. Recentemente si è creata una spaccatura: il prezzo è sceso, ma gli utili continuano a salire. Questo crea un'opportunità di acquisto "a sconto". L'azienda ha un punteggio qualitativo di 9 su 10 nel nostro Forecaster.

La strategia di scarsità (produrre sempre un'auto in meno della domanda) e una clientela fidelizzata (l'80% di chi compra una Ferrari ne possiede già un'altra) rendono il business quasi impermeabile alle crisi (se volete approfondire ne abbiamo parlato approfonditamente analizzando la situazione, Azioni Ferrari: le compriamo dopo il crollo in Borsa?) È il prodotto ideale da proporre anche a investitori meno propensi al rischio o, per usare una metafora, alla "signora con il trench di Burberry": facile da capire, sottostanti solidi, cedola costante.

 

Fonte: Forecaster.biz

6. Il "Poker" delle sottovalutate: Novo Nordisk, PayPal, Adobe, Airbnb

C'è un altro certificato che merita un'attenzione particolare, forse il più interessante per chi cerca un mix tra alto rendimento cedolare e forte apprezzamento del capitale. Il paniere è diversificato (Novo Nordisk, Adobe, PayPal, Airbnb) e offre un rendimento annuo del 21%, cioè 1,75% al mese (ISIN: DE000VK2YTQ2).

Perché costa solo 80?

Questo certificato si acquista oggi a prezzi di saldo, intorno a 80 euro. Il motivo è tecnico: il titolo peggiore (Worst-Of) è nuovamente Novo Nordisk, che sta "litigando" con la soglia bonus (il titolo quota circa 314$ con soglia a 312$). Proprio per questa vicinanza alla barriera, l'ultima cedola non è stata staccata. Tuttavia, grazie all'effetto memoria, questo rappresenta un'opportunità, non un problema definitivo.

La strategia del "Doppio colpo"

Acquistare a 80 significa avere un potenziale extra-rendimento del 20% in conto capitale se il prodotto rimborsa a 100 a scadenza. Ma l'occasione è anche a breve termine: la prossima data di rilevazione è a fine anno (Record Date 29 dicembre 2025). La nostra previsione è che Novo Nordisk, spinta dai fondamentali solidi descritti in precedenza, possa recuperare quel minimo necessario per tornare sopra soglia. Se ciò accadesse, il 31 dicembre si incasserebbe una cedola doppia (quella corrente più quella recuperata grazie alla memoria).

In sintesi: stiamo comprando a forte sconto un paniere di giganti (PayPal, Adobe e Airbnb sono solidissimi), scommettendo solo sul fatto che Novo Nordisk non crolli ulteriormente, ma anzi mantenga i livelli attuali o recuperi leggermente. A questi prezzi (80), il rapporto rischio/rendimento è eccezionale.

 

Fonte: Vontobel.com

 

🚨ATTENZIONE AGGIORNAMENTO🚨
Questo certificato  ha riscontrato molto successo.  Ad oggi non è più possibile comprarlo perché l’emittente, vista la forte richiesta e l’elevato capitale già investito, ha scelto di non accettare ulteriori acquisti su questo prodotto, per evitare di aumentare ulteriormente il proprio livello di esposizione e di rischio.
Il certificato con ISIN DE000VK2YTQ2 è stato messo in "bid only". Quindi è possibile solo vendere il prodotto e non effettuare nuovi acquisti. 
Per chi avesse già investito nel certificato non cambia nulla e lo puo vendere al valore di mercato in ogni momento, ma non potrà comprarne ancora.

Per chi non avesse investito ma fosse interessato a farlo, Vontobel ha emesso un certificato MOLTO SIMILE ( che addirittura rende lo 0.01% in piu al mese) con questo ISIN: DE000VJ03SX0

 

7. Big Tech: la cassaforte a rendimento

Chiudiamo con il certificato più conservativo: Microsoft, Apple, Meta, Nvidia. Paga "solo" l'1,09% al mese, circa 13% annuo (ISIN: DE000VH8GP52), ma il livello di sicurezza è massimo. Perché questo investimento vada in perdita, un colosso come Microsoft dovrebbe perdere circa il 40% dai valori attuali entro il 2027.

È lo strumento perfetto per parcheggiare quella parte di liquidità che non si vuole esporre a volatilità eccessiva, ottenendo comunque un rendimento a doppia cifra che batte qualsiasi conto deposito o obbligazione governativa tradizionale.

 

Fonte: Vontobel.com

Conclusioni

Il mercato dei certificati offre oggi soluzioni per diversi profili di rischio:

  • Speculativo: Quantum Computing e Bitcoin Miners (per massimizzare il rendimento).

  • Value/Contrarian: Farmaceutici e Sportswear (per puntare su titoli solidi momentaneamente depressi).

  • Difensivo: Big Tech e Lusso (per flussi cedolari costanti su aziende leader).

Ricordiamo sempre che i certificati sono strumenti che espongono al rischio emittente e alla volatilità dei sottostanti, ma se acquistati con timing corretto (dopo le correzioni) e con barriere profonde, rappresentano uno dei metodi più efficienti per generare rendita periodica.

 

Puoi provare il Forecaster e scoprire tutte le sue potenzialità, AI inclusa, gratis per 7 giorni cliccando QUI

 

 

DISCLAIMER

Questo articolo/video è stato sponsorizzato dall'emittente o dall'intermediario menzionato. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Investire.biz non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale. #ADV

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