Il mercato automobilistico cinese vive una nuova, profonda accelerazione, dominata da una rivoluzione elettrica che sta cambiando la geografia dell’industria globale. Forte di un ampio sostegno pubblico e di un ecosistema industriale in rapida evoluzione, la Cina si afferma come epicentro della mobilità sostenibile, capace di influenzare a fondo i mercati internazionali, a cominciare da quello europeo.
Pechino guida la rivoluzione elettrica
Nel primo semestre del 2025 le vendite di autovetture in Cina sono cresciute dell’11,4% in quota 15,65 milioni di unità. Di queste, ben 6,94 milioni sono rappresentate da veicoli a nuova energia (NEV, tra elettriche pure e ibride plug-in), +40,3% rispetto all’anno precedente e ormai il 44,3% delle nuove immatricolazioni. Secondo le proiezioni, l’intero 2025 potrebbe chiudersi con 16 milioni di veicoli NEV venduti, un record assoluto.
UBS e HSBC prevedono che il sorpasso definitivo ci sarà entro la fine dell’anno: in Cina si venderanno oltre 12 milioni di auto elettriche, superando per la prima volta quelle a combustione interna, stimate sotto la soglia degli 11 milioni.
I big cinesi sbarcano in Europa
Un mix unico di imprese native, controllo della filiera – in particolare delle batterie – e una capacità incessante di innovazione in pochi anni hanno permesso ai colossi cinesi di affermarsi sul mercato domestico. E ora è arrivato il momento di conquistare anche il Vecchio Continente.
Nei primi sei mesi del 2025 i marchi del Dragone hanno incrementato le vendite del 91%, toccando il 5,1% del mercato europeo, quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Rho Motion stima che i produttori cinesi detengano oggi il 62% del mercato globale delle auto elettriche.
E, per azzerare i dazi varati dalle autorità europee - Bruxelles ha deciso di tassare le auto "made in China" con aliquote che variano tra il 17,8% e il 45,3% (oltre al dazio standard del 10%) - alcuni grandi produttori, tra cui BYD, hanno deciso di produrre direttamente nell'UE mentre altri, come Chery, puntano ad investire tramite partnership.
Un certificato per cogliere il potenziale cinese
Per intercettare questa ondata, Vontobel ha strutturato un certificato Multi Cash Collect (ISIN: DE000VK9DG75), con sottostanti tre protagonisti dell’auto elettrica cinese: XPeng, Nio e Li Auto.
Quotato su Borsa Italiana, il prodotto ha una durata di due anni (la scadenza finale prevista per il 19 luglio 2027) ma prevede anche possibilità di rimborso anticipato dal luglio 2026, se tutti i titoli sottostanti quotano sopra il livello iniziale. Dal 100%, il livello che fa scattare il rimborso anticipato tende a decrescere mensilmente fino ad arrivare all'89%.
Il certificato prevede un premio mensile di 2,10 euro (pari al 25,20% annuo lordo), condizionato al fatto che tutti i titoli sottostanti si mantengano sopra la barriera, fissata al 70% del livello iniziale. È inoltre previsto l’effetto memoria: i premi eventualmente non corrisposti verranno recuperati appena la condizione per la distribuzione della cedola sarà nuovamente soddisfatta.
Alla scadenza, se nessuno dei tre titoli avrà perso più del 30% (ossia se sarà sopra la barriera del 70%), il certificato rimborserà il capitale nominale di 100 euro oltre ai premi. Il fatto che attualmente sia possibile acquistare questo prodotto sotto la pari, alle 17 del 24 luglio quota 97,60 euro, potrebbe garantire un extra-rendimento in conto capitale, che finirà per sommarsi al flusso cedolare.
Nel caso in cui uno dei titoli dovesse scendere sotto la barriera, il rimborso sarà proporzionale alla performance del peggiore tra i sottostanti.
Per XPeng lo strike è stato fissato a 18,40 dollari, per NIO il dato si attesta a 4,43 USD mentre per Li Auto è pari a 31,49 USD (+2%, -2,24% e -2,63% ai valori correnti).
XPeng, Nio, Li Auto: i titani dell’elettrico
XPeng è oggi tra le case automobilistiche più aggressive sul fronte internazionale. Solo nel primo semestre 2025 ha venduto più auto dell’intero 2024, raggiungendo quota 197.000 veicoli. L’azienda punta sull’integrazione tecnologica, su sistemi di guida autonoma avanzata e su un pricing competitivo. Forte di una liquidità di 6,24 miliardi di dollari, XPeng è presente in 40 Paesi e punta ad arrivare a 60 entro la fine del 2025. Le azioni XPeng hanno guadagnato oltre 60 punti percentuali da inizio anno.
Nio si distingue per l’innovativo modello Battery as a Service (BaaS), che consente l’acquisto dell’auto senza batteria, abbassando la soglia di ingresso e offrendo un abbonamento per l’uso energetico. Nonostante una crescita importante del fatturato (65,7 miliardi di yuan nel 2024), la società soffre ancora di margini negativi e forti perdite, con un elevato livello di indebitamento. Tuttavia, il suo modello di business rimane uno dei più promettenti del settore.
Con una crescita dei ricavi da 45 a oltre 144 miliardi di yuan tra il 2022 e il 2024, Li Auto è riuscita a passare in utile, con un profitto netto di 8 miliardi di yuan, nel 2024. Il margine operativo è positivo, il ROE supera l’11% e il debito risulta molto contenuto (Debt/Equity pari a 0,12). Il vero vantaggio competitivo? La tecnologia EREV: i modelli Li Auto sono dotati di un piccolo motore termico che entra in funzione solo per ricaricare la batteria quando questa si sta scaricando, così da estendere l'autonomia senza dover fermarsi a ricaricare alla presa. In pratica, il motore a combustione non aziona mai le ruote, ma funge da generatore elettrico di riserva.