Il Bitcoin ondeggia intorno ai 30.000 dollari, un livello ritenuto chiave da molti trader. Da qui è partito il grande sell-off nel maggio dello scorso anno a seguito dell'implosione della stablecoin TerraUSD (
Crollo di Terra LUNA e UST: cos’è successo e cosa cambierà?), alla quale sono seguiti una serie di fallimenti di svariati attori del mercato crittografico. Da qui ora
potrebbe partire un nuovo rally che riproietti la principale criptovaluta verso i massimi storici di novembre 2021 a 68.990 dollari.
Uno dei driver potrebbe essere il rallentamento del tasso d'inflazione statunitense ( Inflazione USA ai minimi da quasi due anni: come operare sul dollaro), che fa aumentare le probabilità che la
Federal Reserve ammorbidisca la sua politica monetaria e magari inizi ad abbassare i tassi d'interesse nell'anno corrente (con rendimenti meno elevati, gli investitori sono maggiormente propensi a tuffarsi nelle attività più rischiose).
Gli esperti del mondo cripto però stanno guardando molto più lontano, ossia a un
evento che storicamente porta a grandi guadagni per il Bitcoin: l' halving. Si tratta di un processo che avviene ogni quattro anni oppure ogni qualvolta che 210 mila nuovi "blocchi" vengono aggiunti alla blockchain. Il prossimo appuntamento dovrebbe essere ad aprile-maggio 2024.
Halving Bitcoin: in cosa consiste
L'halving è un processo attraverso il quale viene ridotto il numero di nuove unità di Bitcoin rilasciate sul mercato, dimezzando di fatto le ricompense per i minatori. Al momento questi ricevono 6,25 Bitcoin per ogni blocco che estraggono con successo, il che significa l'utilizzo di un computer che risolve gli algoritmi crittografici per la protezione della rete con la giusta potenza di calcolo. Dopo l'halving, gli estrattori riceveranno 3,125 Bitcoin.
Il meccanismo di dimezzamento permetterà di estrarre un numero massimo di Bitcoin, la cui circolazione è già stata fissata in 21 milioni di monete. In poche parole, arriverà il giorno in cui il mining della cripto non darà indietro alcuna moneta. Tradotto in termini pratici, il Bitcoin diventerà sempre più scarso e il prezzo dovrebbe teoricamente salire per un deficit di offerta.
Halving Bitcoin: perché è importante
Ma perché l'halving di Bitcoin riveste così tanta importanza per i trader? Per capirlo bisogna fare un salto indietro a ciò che è successo durante i precedenti eventi. Nei 12 mesi antecedenti al dimezzamento avvenuto l'11 maggio 2020, le quotazioni di Bitcoin sono passate da 7.191 dollari a 8.569 dollari, evidenziando un rilazo del 19%. In quello del 9 luglio 2016, il rialzo rispetto ai 12 mesi precedenti è stato del 142%, con il prezzo passato da 269 dollari a 652 dollari. Ancora più forte è risultato il rally in un anno relativo al primo halving del 28 novembre 2012, allorché le quotazioni del Bitcoin sono aumentate del 384% passando da 2,55 dollari a 12,35 dollari.
Se la storia ha un valore, allora bisogna aspettarsi che in questo anno che manca prima del grande appuntamento con l'halving, la madre di tutte le valute digitali possa intraprendere un percorso ascendente. "Analizzando i modelli storici, sembra che gli investitori spesso accumulino Bitcoin nel periodo precedente all'halving", ha affermato Jamie Sly, analista di CryptoCompare. "Il periodo di accumulo dal minimo toccato dai prezzi alla data di halving è storicamente durato circa 500 giorni", ha detto Sly. "Ciò significherebbe che, se dovessimo supporre che il minimo di mercato per questo ciclo fosse stato toccato nel novembre dello scorso anno (quando il Bitcoin ha raggiunto un minimo annuale di 15.760 dollari), allora l'attuale ciclo è iniziato solo da 142 giorni".
L'aspetto più interessante è però ciò che succede dopo l'halving. Nei mesi successivi si crea un rally ancora più imperioso: riprendendo i primi due dimezzamenti citati, nei successivi 546 giorni all'11 maggio 2020 la criptovaluta ha realizzato una performance quasi del 700% arrivando al massimo storico di 68.990 dollari nel novembre 2021; dopo l'halving del 9 luglio 2016, il Bitcoin è salito del 2.824% a un massimo di 19.066 dollari a metà dicembre 2017. "I tempi esatti e l'entità dei rendimenti post-dimezzamento possono differire", ha detto Sly.