Il Dow Jones ha chiuso la seduta di ieri nei pressi dei massimi storici mentre nel caso di S&P 500 e Nasdaq Composite sono state registrate la tredicesima e la quattordicesima chiusura da record da inizio anno.
Un sostegno per gli indici è arrivato dalle trimestrali: quasi l'83% delle 155 società dell'S&P 500 che finora hanno alzato il velo sui conti ha superato le aspettative di Wall Street. Anche i recenti accordi commerciali tra gli Stati Uniti e i suoi partner commerciali hanno contribuito a spingere il mercato verso nuovi massimi. Dopo il 15% riservato al “made in Japan”, anche sui prodotti europei potrebbe essere varata una tariffa simile.
Ieri c’è stata l’attesissima visita di Donald Trump alla Federal Reserve (è la prima volta in quasi 20 anni che un presidente USA si reca presso la sede di Constitution Avenue). Ovviamente la visita ha rappresentato una nuova occasione per tornare a minacciare Powell che, nel caso in cui non riducesse i tassi, potrebbe essere indagato per i costi di ristrutturazione dell’edificio. Il timing non è casuale, visto che la prossima settimana si riunisce il board della Fed (ma tra gli operatori c’è un consenso bulgaro su una conferma dello status quo).
Prima dell’avvio i future su Dow e S&P 500 salgono dello 0,11% mentre il derivato sul Nasdaq è piatto.
Oggi l’agenda macroeconomica prevede i dati sugli ordini di beni durevoli: il dato “headline” è visto in riduzione del 10,4% mensile mentre l’indice “core”, quello calcolato al netto della componente trasporti, dovrebbe segnare un +0,1%.
Wall Street Oggi: forti cali per Intel e Centene
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 25 luglio 2025.
- Attenzione ad American Eagle Outfitters (+4,25% ieri, +1,24% nel pre-mercato): il rivenditore ha annunciato una partnership con l'attrice Sydney Sweeney.
- Le azioni Intel nel pre-mercato segnano un calo del 7,7% dopo una stima di perdita trimestrale di 24 centesimi per azione, ben oltre i 18 centesimi attesi (Intel crolla in Borsa: ecco perché gli investitori sono in fuga).
- -12,7% prima dell’avvio per Centene che ha chiuso il secondo trimestre con una perdita rettificata di 16 centesimi per azione a fronte di un aumento del fatturato del 22%.
- +2% per Newmont: i conti del colosso aurifero hanno capitalizzato i recenti massimi storici messi a segno dal metallo giallo.
- Paramount Global sale dell’1,4% dopo che la Federal Communications Commission ha approvato la fusione da 8 miliardi di dollari della società di intrattenimento con Skydance Media.
- La notizia di un piano di buyback da 20 miliardi di dollari spinge il titolo Charles Schwab (+1,45%).