Virgin Orbit Holdings sta per chiudere un accordo da 200 milioni di dollari con il venture capitalist Matthew Brown, per un investimento di quest'ultimo in un collocamento azionario privato. Secondo un term sheet, il deal dovrebbe concludersi entro venerdì. Tuttavia, trattandosi di un documento non vincolante, occorrerà attendere l'accordo finale. Sulla base dei termini dell'intesa, Matthew Brown potrà convertire il suo investimento in azioni privilegiate di Virgin al prezzo medio ponderato per volume nei 30 giorni precedenti la firma dell'accordo, ottenendo gli stessi diritti di voto delle azioni ordinarie.
Virgin Orbit: cosa rappresenta l'accordo con Matthew Brown
Se l'accordo dovesse andare in porto, rappresenterebbe un'iniezione di fiducia non indifferente per la società specializzata nei lanci spaziali, dal momento che questa si trova in cattive acque a causa di una
crisi di liquidità e perdite crescenti negli ultimi trimestri. Per questo, le azioni sono precipitate al minimo storico di 44 centesimi, perdendo il 14,64% nell'ultima giornata di Borsa. Quest'anno il titolo ha bruciato oltre tre quarti di capitalizzazione passando da un valore di 3 miliardi di dollari di due anni fa, in occasione della sua quotazione in Borsa (
Virgin Orbit si quota in Borsa: tra gli investitori anche Boeing), ai 150 milioni di dollari di oggi.
Gli investitori sono rimasti delusi quando il suo razzo LauncherOne a gennaio di quest'anno ha subito un'anomalia fallendo la missione per dispiegare nove piccoli satelliti nell'orbita terrestre. In questi ultimi mesi, la compagnia ha ricevuto 35 milioni di dollari di capitale fresco da parte di Virgin Investments, che controlla la società con una quota di partecipazione del 75%. Ciò però non è bastato per arginare la carenza di denaro liquido, ragion per cui l'azienda ha attivato alcune trattative per nuovi finanziamenti, oltre a sospendere le operazioni ed azzerare quasi completamente l'organico.
Nel terzo trimestre dello scorso anno, Virgin ha riportato una perdita di quasi 44 milioni di dollari e una riduzione di cassa a 71 milioni di dollari, dai 122 del secondo trimestre. I dati dell'ultimo quarto del 2022 saranno pubblicati mercoledì 28 marzo, ma con queste premesse le aspettative non sono molto entusiasmanti.
Virgin Orbit richiama alcuni dipendenti
Nel marasma generale, Virgin prevede comunque di richiamare questa settimana un piccolo gruppo di dipendenti per lavorare sugli aggiornamenti dei razzi. Non è ancora chiaro il numero di lavoratori coinvolti e l'amministratore delegato Dan Hart che si è limitato a dire che la richiesta coinvolgeva "un piccolo sottoinsieme".
Eccezion fatta per il personale che si occupa delle funzioni critiche, la forza lavoro è stata quasi del tutto azzerata per guadagnare tempo e finalizzare un piano di investimenti che eviti il default. "Diversi team hanno lavorato tutto il giorno mentre continuiamo a impegnarci con investitori e altre parti interessate", ha scritto Hart in un'e-mail riservata ai dipendenti.