Virgin Orbit ha un grande alleato per la quotazione al NASDAQ che effettuerà entro la fine dell'anno: il colosso aeronautico statunitense Boeing. Lo ha reso noto nella giornata di oggi la stessa start-up specializzata nel lancio di satelliti.
L'apporto di Boeing avverrà a seguito di una raccolta di fondi attraverso un PIPE, ovvero un investimento privato in public equity. Finora l'introito è stato di circa 100 milioni di dollari, ma non è dato ancora di sapere quanto è la quota di partecipazione della compagnia di Chicago.
L'investimento di quest'ultima si armonizza con i piani per la propria attività spaziale, che prevedeva il lancio della navicella spaziale Starliner, ritardato a causa di valvole difettose. Oltre a Boeing, anche il fondo AE Industrial Partners LP parteciperà al PIPE, intensificando la presenza degli istituzionali nell'operazione.
Virgin Orbit: i termini della quotazione in Borsa
La quotazione di Virgin Orbit non avverrà tramite IPO, ma per mezzo di una fusione con la SPAC NextGen Acquisition Corp, società gestita da George Mattson, ex banchiere di Goldman Sachs, e Greg Summe, ex dirigente di Carlyle Group. Il valore complessivo che risulterà dal deal si aggira intorno ai 3,2 miliardi di dollari, mentre la transazione dovrebbe apportare alla business combination fino a 483 milioni di dollari di proventi in contanti.
Il piano per diventare pubblica Virgin lo aveva riportato all'inizio del 2021, in un contesto in cui gli investitori puntano sempre più sullo spazio, sul turismo e sulla ricerca scientifica collegata. Il ticker attraverso cui la società spaziale debutterà a Wall Street sarà VORB.
Virgin Orbit: chi è e che cosa fa
Virgin Orbit è una compagnia del Gruppo Virgin che si occupa della fornitura di servizi per il lancio in orbita di piccoli satelliti. Creata nel 2017 per sviluppare il razzo LauncheOne, la società è in questo momento è partecipata per l'80% delle quote da Virgin Group di Richard Branson e per il 20% dal fondo sovrano degli Emirati Arabi Uniti, Mubadala Investment.
Virgin Orbit ha già completato con successo il lancio di due satelliti nello spazio nel 2021, grazie a un metodo assolutamente singolare: un jumbo jet sprigiona un razzo, che si accende mandando in orbita piccoli satelliti.
Ricordiamo che quest'anno la capogruppo Virgin Galactic Holdings ha battuto sul tempo la Blue Origin di Jeff Bezos con la prima spedizione nello spazio per turismo oltre l'emisfero terrestre. La differenza con Virgin Orbit è che quest'ultima non esercita attività turistica nel cosmo, ma è incentrata sul lancio di satelliti. La quotazione in Borsa è vista da Richard Branson come una pietra miliare su cui si sta costruendo una tecnologia che cambierà il mondo in maniera positiva.