Negli ultimi giorni le azioni Apple hanno provato a rifiatare dopo aver aggiornato per l'ennesima volta i record di prezzo. Gli investitori sono in attesa per il lancio dell'iPhone 13 previsto per settembre, mentre nel frattempo l'azienda fa sapere che il ritorno negli uffici di Apple Park sarà rinviato a gennaio del 2022.
I dipendenti avrebbero dovuto rientrare già a partire dal prossimo mese, secondo la volontà dell'Amministratore Delegato Tim Cook. Poi c'è stato lo slittamento a ottobre, ma ora l'aggravarsi della situazione sul fronte Covid ha fatto propendere il CEO aziendale per riparlarne il prossimo anno. Questo fa pensare che i prossimi eventi per il lancio dei prodotti che si terranno tra settembre e novembre saranno svolti presumibilmente in virtuale.
Apple: JP Morgan vede le azioni a 180 dollari
Gli analisti nel complesso non vedono ulteriori progressi sul fronte delle valutazioni delle quotazioni di Apple. Questo perché molti stimano che la crescita del fatturato possa stabilizzarsi rispetto allo slancio avuto finora. A credere invece che il colosso di Cupertino abbia ancora spazio di risalita in Borsa è l'analista di JP Morgan, Samik Chatterjee, che ha alzato il suo prezzo obiettivo da 175 a 180 dollari. Nell'ultima seduta a Wall Street, il titolo ha chiuso a 146,70 dollari.
L'ottimismo di Chatterjee si basa essenzialmente su 2 aspetti. Innanzitutto sul grande successo che presumibilmente avrà la versione numero 13 dell'iPhone che farà da traino per tutta l'unità iPhone. Da prestare attenzione secondo l'esperto è anche la versione abilitata per il 5G dell'iPhone SE entry-level, in programma per il 2022, perché fornisce un vantaggio mediante l'aggiornamento di un dispositivo 5G più conveniente. Nel complesso lo strategist di JP Morgan vede le vendite di iPhone per il 2022 arrivare a quelle previste per quest'anno, ovvero 246 milioni di unità: oltre quanto gli analisti in genere stanno considerando.
L'altro aspetto da considerare verte sulle entrate fiscali totali che Chatterjee prevede di 385,5 miliardi di dollari, sopra le precedenti stime di 377,6 miliardi e superiori al consensus di Wall Street a 379,5 miliardi. Conseguentemente anche le previsioni sui guadagni 2022 sono state ritoccate, ovverosia 6 dollari per azione da 5,9 dollari, mentre gli altri esperti sono fermi a una media a 5,67 dollari.
Il titolo Apple ha raggiunto multipli molto elevati e questo secondo l'analista è indicativo della fiducia che gli investitori hanno nei confronti di una società che sta adottando una strategia di diversificazione. Tutto ciò è premiante alla luce della crescita della domanda degli iPhone che non accenna a rallentare, nonché della quota di mercato che il team guidato da Tim Cook sta sempre più guadagnando nel comparto del 5G.
Apple: la minaccia della variante Delta
Una delle preoccupazioni più ricorrente per le alte sfere di Cupertino riguarda la recrudescenza del virus dovuto alla variante Delta. A tal riguardo, l'azienda ha dovuto chiudere fino al 23 agosto un negozio nella Carolina del Sud, in seguito a un focolaio che ha interessato 20 dipendenti. Questo è un incidente che stride con la riapertura che dal 15 giugno Apple ha effettuato in tutti i 511 store sparsi per il mondo.
Il fatto che è accaduto di recente potrebbe essere il primo di una serie che inevitabilmente creerà disagi a livello lavorativo e quindi produttivo. La società ha deciso alla fine di luglio di reintrodurre l'obbligo della mascherina nei propri negozi, ma questo potrebbe non bastare per evitare che il Covid-19 continui a fare danni all'azienda.