Rosso dello 0,21% per le azioni Unipol a 4,792 euro dopo la presentazione dei conti dei primi nove mesi dell’esercizio 2022. Grazie al +5,9% messo a segno nell’ultima settimana, il dato mensile segna un +23% permettendo al saldo da inizio anno di registrare un +0,8%.
A seguito della diffusione dei dati al 30 settembre, gli analisti di Equita hanno confermato la valutazione “buy” con prezzo obiettivo a 6,9 euro. L’utile del terzo trimestre, hanno rilevato, ha battuto le stime grazie a migliori risultati di UnipolSai: tra luglio e settembre Equita si aspettava un utile netto di 91 milioni mentre il dato si è attestato a 124 milioni.
Trimestrale Unipol: l’utile sale a 854 milioni
I nove mesi al 30 settembre del gruppo Unipol si sono chiusi con un risultato netto consolidato di 854 milioni, 5 punti percentuali in più rispetto a 12 mesi prima, ed un aumento della raccolta diretta assicurativa del 4% a 9,8 miliardi. Il comparto danni ha evidenziato un +5,6% a 5,9 miliardi (grazie al contributo di UnipolSai, +2,6% a 4.781 milioni) mentre il Vita è salito dell’1,7% a 4 miliardi.
Nel danni, il comparto Auto segna un aumento di un punto percentuale con premi pari a 2.823 milioni di euro. La fine delle restrizioni sanitarie hanno prodotto un incremento degli incidenti: “si registra -riporta la nota della società- una progressiva ripresa della frequenza dei sinistri rispetto a un 2021 impattato da limitazioni alla circolazione delle persone causate dalla pandemia, accompagnata da una crescita del costo medio dei sinistri conseguente alla pressione dell’inflazione sui costi di riparazione e ai recenti adeguamenti normativi dei valori di riferimento dei danni per microlesioni e danni parentali”.
Inoltre, il gruppo evidenzia la performance segnata dal comparto Non Auto, “con premi pari a 3.028 milioni di euro e una crescita del 10,4% rispetto al 30 settembre 2021”.
Per quanto riguarda il ramo Vita, “il mix della raccolta resta orientato principalmente verso prodotti multiramo, coerentemente con una strategia volta alla riduzione dell’assorbimento di capitale e del tasso minimo garantito”.
Per quanto concerne gli altri settori in cui opera il Gruppo, la stagione estiva ha segnato una sensibile ripresa del comparto alberghiero, che era stato quello particolarmente colpito dalla pandemia e che è ritornato in utile. Nell'immobiliare, gli interventi di periodo hanno privilegiato le location di pregio ed è proseguito il completamento di un nuovo edificio a uso direzionale in Piazza Gae Aulenti a Milano.
Solvency si conferma solido (ma scende del 17%)
Il patrimonio netto consolidato ammonta, al 30 settembre 2022, a 7.450 milioni di euro, contro i 9.722 di fine 2021, di cui 5.980 milioni di euro di pertinenza del Gruppo. La variazione intervenuta nel periodo, riporta la società, “risente della riduzione dei valori di mercato dei titoli obbligazionari e azionari in portafoglio, conseguenti alle mutate condizioni dei mercati finanziari”.
Il Combined Ratio si attesta al 93,2% (dal 92,8% di un anno fa) mentre il Solvency ratio, a dispetto di una discesa sotto quota 200%, ci conferma solido (197%, rispetto al 214% di fine 2021%).
Unipol conferma l’outlook
Sulla base dell’attuale contesto la società ha detto di attendersi “un andamento reddituale della gestione consolidata per l’anno in corso in linea con gli obiettivi fissati nel Piano Strategico 2022-2024”.