Twitter si avvia verso la bancarotta. Questa ipotesi è stata sollevata dal suo nuovo proprietario
Elon Musk. Alla luce dei conti societari, l'Amministratore Delegato di Tesla ha detto ai dipendenti che l'eventualità del fallimento del social network non può essere esclusa. Appena due settimane dopo l' acquisto, l'azienda si trova già nella bufera.
Il calo delle entrate pubblicitarie pesa enormemente sui conti e Musk ha avvertito che, nel caso in le entrate dagli abbonamenti non dovessero crescere, difficilmente Twitter potrebbe sopravvivere all'arrivo di una recessione.
Musk ha varato l'abbonamento da 8 dollari al mese per il servizio Twitter Blue, ma si tratta di una vera scommessa perché l'azienda, a seguito della fuga degli inserzionisti, perde oltre 4 milioni di dollari al giorno. Tra l'altro, Twitter ha 13 miliardi di dollari di debiti, che generano interessi per 1,2 miliardi di dollari annui. Solo questi superano il flusso di cassa, che a fine giugno ammontava a 1,1 miliardi di dollari.
Musk in un'email inviata questa settimana ai dipendenti ha vietato il lavoro da casa, ordinando ai dipendenti di tornare in ufficio per almeno 40 ore settimanali. Lo scopo è quello di promuovere una cultura del lavoro che rilanci un'azienda in difficoltà.
Nel frattempo Twitter ha gli occhi addosso della Federal Trade Commission (FTC) che, secondo quanto riferito dal direttore dell'Autorità, Douglas Farrar, "sta seguendo i recenti sviluppi con profonda preoccupazione". Già a maggio, la società di San Francisco ha sborsato 150 milioni di dollari per arichiviare le accuse della FTC di abuso di informazioni private per indirizzare la pubblicità. Adesso potrebbe affrontare altre questioni in grado di minare la credibilità dell'azienda.
Twitter: inserzionisti in fuga
Il problema degli inserzionisti in fuga non è di facile soluzione. Le aziende hanno ridotto il budget di spesa per gli annunci ed a poco sono servite le rassicurazioni di Musk sulla lotta agli account falsi.
Alcune grandi aziende sono già uscite dagli accordi. Ad esempio Chipotle Mexican Grill ha comunicato il ritiro dei suoi contenuti a pagamento in attesa della direzione che prenderà la piattaforma sotto la guida di Musk. Nel comparto auto, anche General Motors e Stellantis hanno sospeso gli annunci (
Twitter: anche Stellantis sospende annunci dopo l’arrivo di Musk).
Twitter: i dirigenti si dimettono
Intanto, Twitter continua a perdere forza lavoro. Dopo aver licenziato 3.250 dipendenti dal suo arrivo, Musk deve fare i conti con le dimissioni volontarie da parte di alcuni dirigenti. Ieri ha lasciato Yoel Roth, supervisore della piattaforma. Lo stesso hanno fatto: Lea Kissner, Chief Information Security Officer, Damier Kieran, Chief Privacy Officer, e Marianne Fogarty, Chief Compiance Officer.
Queste partenze hanno acceso un faro nella FTC, poiché mettono potenzialmente Twitter a rischio di violare le prescrizioni normative. Al riguardo, l'avvocato di Musk, Alex Spiro, ha dichiarato: "Oggi abbiamo parlato con la FTC dei nostri obblighi e abbiamo un dialogo costruttivo in corso". Il caso però rischia di farsi incandescente, alimentando ulteriore preoccupazione sia nei confronti degli investitori che verso le aziende che pagano Twitter per la pubblicità.