Il rally innescatosi nella seduta di ieri dopo che il dato sull'inflazione statunitense di ottobre sotto le attese, dovrebbe proseguire almeno in apertura di giornata sui mercati azionari europei, che ora sperano in una Fed meno aggressiva in tema di rialzo dei tassi di interesse. In questo clima di risk-on il FTSE Mib dovrebbe aprire le contrattazioni oltre l'area dei 24.500 punti.
Con una struttura grafica migliorata sensibilmente nella ultime sedute, è possibile che il trend rialzista partito il 13 ottobre 2022 possa proseguire in direzione dei 24.700-24.750 punti e, a seguire, verso la soglia dei 25.000 punti. In questo contesto eventuali correzioni verso i 23.000 punti verrebbero lette come occasioni di acquisto. Tra i temi da monitorare a Piazza Affari troviamo Banca MPS che ha comunicato i dati riguardanti i primi 9 mesi del 2022.
Banca MPS: i risultati dei primi 9 mesi del 2022
Dopo aver concluso con successo l'aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, che ha permesso alla banca senese di rafforzare i coeffficienti patrimoniali con un CET1 ratio al 15,7% ed un Total Capital Ratio al 19,5%, sono stati comunicati i dati riguardanti i primi 9 mesi del 2022. Escludendo i costi di ristrutturazione, che includono l'esodo volontario di oltre 4.000 dipendenti, Banca MPS ha visto un utile netto attestarsi a 565 milioni di euro.
I ricavi risultano in leggero calo dello 0,5% a 2,248 miliardi di euro, mentre il margine di intermediazione passa dagli 876 milioni del 2021 agli attuali 1,04 miliardi di euro, in scia al contributo proveniente sia dal comparto commerciale che dall'aumento dei tassi. Nel periodo in corso le commissioni nette, che pagano la volatilità del mercato, sono in calo di oltre il 5% a 1,055 miliardi di euro.
In discesa anche il risultato operativo lordo, che passa dai 673 milioni di euro del periodo gennaio-settembre 2021 agli attuali 656 milioni di euro, mentre il risultato operativo netto scende dai 648 milioni di euro ai 338 milioni di euro. Nel solo terzo trimestre la banca ha registrato un calo di 794 milioni di euro. Su questi numeri pesano in particolar accantonamenti per 43 milioni di euro e oneri di ristrutturazione per 928 milioni di euro. Infine, i volumi di raccolta diretta si sono attestati a 83,8 miliardi di euro, risultando in calo di 500 milioni di euro rispetto ai valori di fine giugno 2022.
Azioni Banca MPS: analisi tecnica e strategie
È un trend chiaramente ribassista quello presente sul titolo Banca MPS, con le quotazioni che rimangono sotto i valori dell'aumento di capitale a 2 euro. Nel breve termine sarà fondamentale la tenuta dei primi supporti situati in area 1,7 euro per evitare una prosecuzione delle vendite che potrebbero spingersi verso gli 1,60 euro e successivamente gli 1,55-1,50 euro. Nel caso in cui anche questi sostegni dovessero essere rotti, si aprirebbero le porte per ulteriori ribassi in direzione degli 1,40 euro.
Al contrario, solo con il ritorno oltre la soglia dei 2 euro il titolo potrebbe porre le basi per un rimbalzo dei corsi che avrebbero un primo target sui 2,20-2,25 euro e a seguire i 2,50 euro. L'eventuale superamento di questi ostacoli andrebbe a rafforzare il rimbalzo, senza però cambiare il trend primario che rimane al ribasso, con possibile ulteriori allunghi verso i 2,70-2,75 euro e a seguire i 2,90 euro.
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