Le azioni NIO salgono del 5% nelle negoziazioni pre-market di Wall Street dopo la pubblicazione di dati trimestrali più deboli del previsto ma che sono stati accompagnati da una guidance positiva. L'ultima seduta alla Borsa americana è stata disastrosa per il titolo NIO, precipitato del 12,4%, in scia al sell-off che ha colpito, per l'ennesima volta, i titoli tecnologici.
Dal 1° gennaio del 2022
le azioni della casa automobilistica cinese hanno perso circa il 71% del loro valore, scontando i problemi alla catena di approvvigionamento, l'aumento dei tassi d'interesse da parte della
Federal Reserve, l'aumento della concorrenza soprattutto del leader cinese BYD e le tensioni geopolitiche tra USA e Cina in merito a un possibile delisting da Wall Street delle compagnie cinesi.
NIO: i dati del terzo trimestre
Nei tre mesi che vanno da luglio a settembre, NIO ha ottenuto ricavi per 1,83 miliardi di dollari, in crescita del 32,6% rispetto al terzo trimestre del 2021. Nel secondo trimestre il fatturato era ammontato a 1,54 miliardi di dollari. Il risultato netto ha invece evidenziato una perdita di 577,9 milioni di dollari, con un Eps (Earning per share, utile per azione) di -0,30 dollari, contro i -6 centesimi dello stesso periodo dello scorso anno. Il dato segna un peggioramento anche se si prende a riferimento il secondo trimestre dell'anno in corso, quando la perdita si era attestata a 25 centesimi per azione.
La posizione di cassa al 30 settembre risulta di 7,2 miliardi di dollari, in discesa a confronto degli 8,1 miliardi di dollari del 30 giugno. Il margine lordo è arrivato al 13,3%, in lieve aumento rispetto al 13% del secondo trimestre, ma in calo nel confronto con il 20,3% dell'anno scorso. Secondo l'azienda questo andamento è da imputare alle minori vendite dei crediti ambientali, all'incremento dei costi e alla maggiore spesa per le reti di ricarica e assistenza. Il margine operativo di NIO si colloca al di sotto di quello del settore automobilistico, che nel terzo trimestre è stato del 16,4%. Le auto consegnate nel terzo trimestre hanno totalizzato 31.607 unità, in crescita del 29% rispetto ad un anno prima e nuovo record per l'azienda.
NIO: la guidance
Nel quarto trimestre, NIO stima di consegnare da 43.000 a 48.000 veicoli. L'azienda ha già venduto 10.059 vetture nel mese di ottobre; quindi, tra novembre e dicembre vi sono da immatricolare 33-38 mila auto (circa 18 mila al mese). Previsioni così alte implicano una fiducia nella tenuta della domanda cinese da qui a fine anno, nonostante gli ostacoli derivanti dalle possibili chiusure a causa del Covid-19. Da queste vendite dovrebbero arrivare un fatturato di 2,4-2,7 miliardi di dollari.
Nel comunicato stampa di presentazione dei conti, il Chief Financial Officer Steven Wei Feng ha dichiarato: "abbiamo raggiunto una solida crescita della top-line nel terzo trimestre del 2022 in un contesto di mercato difficile. Puntiamo a migliorare costantemente l'esperienza degli utenti investendo nello sviluppo della tecnologia e nell'espansione della rete elettrica, migliorando continuamente la nostra esecuzione operativa e l'efficienza".