La lunga lista di società che hanno deciso di mettere in pausa la collaborazione con Twitter si arricchisce di un nome di tutto rispetto: dopo United Airlines, General Mills, Audi of America, Gilead Sciences, Volkswagen e General Motors, anche Stellantis ha detto di voler sospendere gli annunci a pagamento sul social dei cinguettii.
La casa nata da FCA e PSA vuole capire come diventerà la piattaforma dopo l’acquisizione da parte del fondatore di Tesla e SpaceX, Elon Musk. “I post di annunci resteranno in pausa fino a quando non capiremo meglio il futuro della piattaforma con la nuova leadership”, riporta una nota citata dall’agenzia Reuters.
La decisione è arrivata qualche giorno dopo che Stellantis aveva fatto sapere di “monitorare costantemente tutti i canali di social media a cui i suoi marchi partecipano attivamente attraverso le sue agenzie pubblicitarie. Questa vigilanza continuerà verso la nuova leadership di Twitter”.
Musk: fatturato di Twitter in forte calo negli ultimi giorni
Negli ultimi giorni, il fatturato di Twitter, ha detto il neo-proprietario, ha registrato un forte calo. Musk ha evidenziato che Twitter “ha registrato una decisa contrazione del giro d’affari a causa delle pressioni esercitate dai gruppi di attivisti sugli inserzionisti, anche se non è cambiato niente per quanto riguarda la moderazione dei contenuti e noi abbiamo fatto tutto quanto in nostro potere per calmare gli attivisti”.
Tra le cause che hanno portato all’allontanamento degli inserzionisti troviamo la mossa di mossa di Musk di effettuare licenziamenti di massa, le dimissioni di diversi executive (tra cui pesano in particolare quelle di Sarah Personette, Chief customer officer di Twitter, il principale riferimento degli inserzionisti presso l'azienda), l’annuncio della fine della moderazione dei contenuti e l’eccessiva politicizzazione del social dopo l'ultimo endorsement di Musk nei confronti del partito repubblicano.
Utenti di Twitter ai massimi storici
Dal punto di vista degli inserzionisti, questo sembrerebbe non essere il momento migliore per ripensare la presenza su Twitter: complice l’eco dell’operazione di acquisizione, gli utenti della piattaforma sono in continuo aumento.
A dirlo è lo stesso Musk, che ha rilevato come la crescita degli utenti sia “in accelerazione”. In una mail inviata agli inserzionisti, Twitter ha rilevato che la crescita degli “utenti attivi giornalieri monetizzabili” (mDAUs, monetisable active daily users), una metrica interna utilizzata per monitorare il totale di utenti loggati a cui sono mostrati, la scorsa settimana ha registrato un massimo storico in quota 20 punti percentuali, contro il 15% del Q2.
“Quello statunitense, il primo mercato di Twitter, sta crescendo ancora di più”. Dalla fine del secondo trimestre, Twitter ha visto crescere il totale di mDAUs di oltre 15 milioni di unità di poco sotto quota 240 milioni di unità, oltre il 17% rispetto a 12 mesi prima.