Dopo Oracle è toccato a Broadcom: le azioni AVGO sono crollate a seguito della presentazione dei conti trimestrali. Il progettista di chip personalizzati con sede a Palo Alto ha presentato conti e previsto ricavi migliori delle aspettative, ma ha affermato che i margini di profitto diminuiranno perché una parte maggiore del fatturato arriverà dall’intelligenza artificiale. Tanto è bastato per far scendere le azioni a Wall Street di circa 4 punti percentuali nelle contrattazioni after-hours.
Gli investitori sono molto sensibili alle notizie che interessano l’AI in questo momento, poiché le preoccupazioni sullo scoppio di una bolla si fanno sempre più vive. A tale riguardo, Oracle ha chiuso la seduta in Borsa con un calo del 10,83%, dopo che la società ha aumentato le sue previsioni di spesa in conto capitale per l’anno finanziario in corso di oltre il 40%.
Broadcom: i numeri della trimestrale
Nel quarto trimestre fiscale 2025, terminato il 2 novembre, Broadcom ha registrato ricavi complessivi per 18,02 miliardi di dollari, in aumento del 28,26% rispetto ai 14,06 miliardi del medesimo periodo del 2024 e oltre le aspettative degli analisti, pari a 17,49 miliardi. Il presidente e Amministratore delegato, Hock Tan, ha dichiarato che le entrate hanno raggiunto un livello record grazie principalmente ai semiconduttori AI, i cui ricavi sono aumentati del 74% su base annua.
Il margine lordo è risultato pari a 12,25 miliardi di dollari (67,98% del fatturato), in crescita del 36,11% rispetto ai 9 miliardi dello scorso anno. Il margine operativo si è attestato a 7,51 miliardi di dollari (41,68% del fatturato), in aumento del 62,20% rispetto al quarto trimestre fiscale 2024. L’utile netto, pari a 8,52 miliardi di dollari, è risultato quasi il doppio rispetto ai 4,32 miliardi dell’anno precedente, grazie anche al beneficio di 1,65 miliardi derivante dalle imposte sul reddito. Gli utili per azione rettificati, pari a 1,95 dollari, hanno superato le stime del consensus di 1,86 dollari.
Il Consiglio di amministrazione ha approvato un dividendo trimestrale in contanti di 0,65 dollari per azione per l’anno fiscale 2026, che verrà pagato il 31 dicembre agli azionisti 2025 registrati il 22 dicembre. “Il dividendo annuale target per l’anno fiscale 2026, pari a 2,60 dollari per azione, è un record e si tratta del quindicesimo aumento consecutivo da quando abbiamo iniziato a distribuirlo nell’anno fiscale 2011”, ha affermato Kirsten Spears, Direttore finanziario di Broadcom.
Broadcom: la guidance
Sulla base delle condizioni attuali di business, per il primo trimestre dell’anno fiscale 2026, che si concluderà il 1º febbraio, la società prevede ricavi di circa 19,1 miliardi di dollari, superiori alle stime degli analisti (18,27 miliardi), e un Ebitda pari al 67% del fatturato. “Prevediamo che lo slancio continuerà nel primo trimestre e che i ricavi dei semiconduttori AI raddoppieranno anno su anno, raggiungendo 8,2 miliardi di dollari, trainati da acceleratori AI personalizzati e switch Ethernet AI”, ha affermato Tan.
A preoccupare, tuttavia, sono i margini in calo. “Ci aspettiamo che il margine lordo consolidato del primo trimestre diminuisca di circa 100 punti base in sequenza, riflettendo principalmente una maggiore combinazione di ricavi provenienti dall’AI”, ha dichiarato Spears.
Secondo Gil Luria, analista di D.A. Davidson, “il calo dei margini lordi potrebbe sollevare preoccupazioni che i costi legati al produttore di chip a contratto TSMC possano comprimere il valore che Broadcom può ottenere dal suo business di processori AI personalizzati”. Broadcom collabora con provider cloud hyperscale come Google e Meta Platforms, per le quali progetta e produce processori noti come ASIC, offrendo un’alternativa chiave a quelli di Nvidia.
Broadcom: svelato il cliente da 10 miliardi di dollari
Solitamente Broadcom non rivela il nome dei suoi grandi clienti, ma durante la presentazione dei conti ha svelato l’identità del cliente misterioso che, come comunicato a settembre, aveva effettuato un ordine da 10 miliardi di dollari per chip personalizzati. Si tratta della startup di intelligenza artificiale Anthropic.
“Abbiamo ricevuto un ordine da 10 miliardi di dollari per vendere gli ultimi rack TPU Ironwood ad Anthropic”, ha dichiarato Tan, aggiungendo che la società aveva effettuato un ulteriore ordine da 11 miliardi nell’ultimo trimestre. Inoltre, Broadcom ha reso noto che un altro cliente ha effettuato un ordine da 1 miliardo di dollari durante il quarto trimestre, sebbene ancora una volta la sua identità rimanga ignota.