Oracle: origine, storia e sviluppo del colosso del software | Investire.biz

Oracle: origine, storia e sviluppo del colosso del software

09 dic 2025 - 14:15

Ripercorriamo la storia di Oracle, dalla nascita negli anni '70 fino a diventare un punto di riferimento nel settore del software e dell'intelligenza artificiale

Oracle nasce negli anni ’70, grazie all’intuizione del suo co‑fondatore Larry Ellison: creare un database relazionale moderno e flessibile, capace di servire aziende di qualsiasi dimensione. L’idea era semplice ma rivoluzionaria: permettere a imprese e organizzazioni di gestire grandi quantità di dati in modo efficiente, scalabile e sicuro. In poco tempo Oracle si impose come un punto di riferimento nel mondo enterprise, con il suo database Oracle Database che divenne sinonimo di affidabilità e performance.

Nei decenni successivi, l'azienda ampliò l’offerta: non più solo database, ma un ecosistema completo di software per applicazioni aziendali (gestione risorse, ERP, CRM), middleware, strumenti per lo sviluppo, e soluzioni per la sicurezza e l’integrazione di sistemi. Questo approccio “end‑to‑end” favorì l’affermazione dell’azienda sulle grandi imprese, nelle industrie regolamentate, nella pubblica amministrazione. In pratica, dove la solidità, l’affidabilità e l’integrazione erano essenziali.

Così Oracle divenne un colosso del software enterprise, con una presenza globale, migliaia di clienti in ogni settore e una reputazione costruita su precisione, robustezza e scalabilità.

 

Oracle: il cloud e la trasformazione digitale

Con l’avvento del cloud computing e della trasformazione digitale globale, il mondo IT (Information Technology) iniziò a cambiare rapidamente. Aziende e governi cominciarono a preferire infrastrutture flessibili, scalabili, “on demand”, piuttosto che soluzioni on‑premise rigide. In questo contesto, Oracle ha dovuto reinventarsi.

Così nacque Oracle Cloud Infrastructure (OCI), la proposta “cloud” dell’azienda: un insieme di servizi IaaS (infrastructure as a service), piattaforme PaaS (Platform as a Service), database, applicazioni gestite, sicurezza e molto altro. L’obiettivo: offrire la solidità e l’esperienza storica di Oracle in un formato moderno, “cloud native”, capace di competere con i grandi hyperscaler.

Negli ultimi anni, OCI ha guadagnato terreno: molte aziende - in Europa, Asia e America - hanno iniziato a migrare verso il cloud Oracle, attratte dalla possibilità di combinare database, applicazioni enterprise e servizi cloud su un’unica piattaforma. Questo posizionamento, insieme alla continua fiducia dei clienti legacy, ha permesso a Oracle di non cadere nell’obsolescenza, ma di evolvere con i nuovi paradigmi tecnologici.

 

Oracle: il salto nell’era dell’AI

Negli ultimi 24‑36 mesi Oracle ha compiuto una trasformazione netta: non è più solo un fornitore di database e software enterprise, ma punta a diventare un protagonista dell’infrastruttura per l’intelligenza artificiale a livello globale. Nel 2025, l'azienda ha annunciato un impegno di investimenti ingente in infrastrutture cloud e AI: ad esempio, intende investire 2 miliardi di dollari per espandere OCI in Germania. A ciò si aggiunte un investimento significativo anche nei Paesi Bassi, con l’obiettivo di potenziare la capacità di AI e cloud nella regione. A livello globale, Oracle prevede una crescita importante della spesa in capitale (CapEx) nel biennio 2025–2026, con lo scopo di costruire nuovi data center, aumentare la capacità di calcolo e sostenere carichi di lavoro pesanti legati all’AI.

Un dato che testimonia la “scommessa” di Oracle sulla nuova era: al termine del primo trimestre del 2026 fiscale, le sue “Remaining Performance Obligations” (RPO) - ovvero i contratti stipulati ma non ancora riconosciuti come ricavi - hanno toccato la cifra stratosferica di 455 miliardi di dollari, in crescita del 359% su anno. Una parte consistente di questo backlog deriva da contratti con grandi nomi dell’AI e del cloud: clienti come OpenAI, Meta Platforms, Nvidia e Advance Micro Devices hanno sottoscritto accordi pluriennali con Oracle, scegliendo la sua infrastruttura per addestrare e gestire modelli di intelligenza artificiale. 

In un esempio di scala ed ambizione senza precedenti, Oracle ha siglato con OpenAI un accordo di decine di miliardi di dollari per fornire capacità di calcolo su vasta scala, al fine di supportare la crescita dei modelli generativi e l’espansione dei suoi servizi AI.

Per concretizzare l’idea di un’azienda “AI‑first” e non solo “cloud provider”, Oracle ha lanciato di recente Oracle AI Database, una piattaforma pensata per integrare intelligenza artificiale e gestione dei dati. Questo database “nativo AI” consente ai clienti di eseguire ricerche avanzate, analytics, applicazioni data‑driven e flussi di lavoro con modelli di intelligenza artificiale, mantenendo la sicurezza e la governance tipiche dell’universo Oracle.

 

 

Perché Oracle di oggi è un’azienda diversa da quella di 20 anni fa

Se un tempo Oracle era sinonimo di database on‑premise per grandi imprese, oggi è un attore globale nella corsa all’intelligenza artificiale. Alcuni elementi che spiegano questa trasformazione:

  1. Cloud + AI come core business: l’azienda ha rimodellato il proprio posizionamento: non più solo software enterprise, ma infrastruttura e piattaforma per cloud e AI.

  2. Investimenti massicci e strategia lungimirante: dai data center globali, alle regioni cloud in diversi Paesi, a nuove soluzioni software.

  3. Partnership con i big dell’AI: collaborazioni e contratti con attori come OpenAI, Meta, NVIDIA e AMD posizionano Oracle come fornitore chiave per il training e l’hosting dei modelli di prossima generazione.

  4. Equilibrio tra eredità enterprise e innovazione: grazie alla sua storia e reputazione, Oracle combina affidabilità e governance con ambizione tecnologica e scalabilità cloud.

 

I rischi e le sfide

Il salto in avanti non è privo di rischi. Espandere data center, offrire GPU, finanziare infrastrutture AI e mantenere elevata capacità operativa comporta costi enormi. Il programma di investimenti pianificato da Oracle implica spese in conto capitale molto elevate, e in certi periodi può portare flussi di cassa negativi.

Inoltre, il successo dell’investimento dipende da variabili esterne, quali:

  • la domanda effettiva di servizi AI da parte delle imprese;

  • la concorrenza con altri hyperscaler (cloud provider) forti come Amazon Web Services, Microsoft Azure o Google Cloud;

  • i costi energetici e di infrastruttura di data center su larga scala;

  • la capacità di mantenere margini competitivi pur offrendo prezzi e servizi che attirino clienti grandi e piccoli.

In definitiva, il progetto di occupare un ruolo di primo piano nell'ambito dell'intelligenza artificiale è ambizioso, ma la strada è tutt'altro che in discesa.

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2025 Investire.biz, all rights reserved.