Focus sui conti di Stellantis: nel terzo trimestre i ricavi netti si sono attestati a 33 miliardi di euro, -27% rispetto a 12 mesi prima principalmente, rileva la società, a causa dell’andamento delle consegne e di un mix sfavorevole, oltre all’impatto dei prezzi e dei cambi. Gli analisti si aspettavano una contrazione maggiore a 31,1 miliardi di euro.
Le consegne consolidate hanno totalizzato 1,148 milioni di unità, -279 mila (-20%) nel confronto tendenziale. “Il terzo trimestre del 2024 - si legge nel comunicato di presentazione di consegne e ricavi del terzo trimestre 2024 di Stellantis - ha scontato la cessata produzione di diversi modelli per l’avvio della transizione del portafoglio prodotti a livello globale, la riduzione pianificata delle scorte in Nord America e gli impatti derivanti da un contesto di mercato europeo difficile”.
Azioni Stellantis in positivo: ricavi e consegne in rosso, ma l’andamento delle scorte fa ben sperare
A Piazza Affari, a circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni, con il FTSE Mib in contrazione di circa mezzo punto percentuale le azioni Stellantis segnano un rialzo di un punto percentuale a 12,36 euro.
Oltre che dal calo del fatturato minore del previsto, il titolo è sostenuto anche dalle indicazioni relative le scorte che, a 1,33 milioni al 30 settembre, evidenziano un calo di 129 mila unità nel corso dei nove mesi. Lo stock presso la rete negli Stati Uniti, definito dal gruppo “una priorità focale”, è stato ridotto di oltre 80 mila unità dal 30 giugno al 30 ottobre 2024 ed è “in linea con l’obiettivo precedentemente comunicato di riduzione di 100 mila unità entro il 30 novembre 2024”.
“Sebbene la performance del terzo trimestre del 2024 sia inferiore al nostro potenziale, sono soddisfatto dei progressi nell’indirizzare i problemi operativi, in particolare lo stock negli Stati Uniti, che è stato ridotto in modo significativo ed è in linea con gli obiettivi di fine anno, nonché la stabilizzazione della quota di mercato nello stesso Paese”, ha detto il CFO Doug Ostermann.
Nonostante i ritardi nell’avvio di alcuni modelli dagli alti volumi, in Europa, ha proseguito il manager, “beneficeremo presto dell’espansione significativa che l’ondata di prodotti di nuova generazione porterà nel 2025 e oltre”.
L’outlook
Il piano prodotti, ha rilevato la società nata da PSA e da FCA, rimane in linea con l’obiettivo di presentare circa 20 nuovi modelli nel 2024. “I vuoti temporanei nella nostra gamma sono dovuti in parte alla trasformazione del portafoglio prodotti, che amplia la copertura del mercato, consolida le piattaforme e offre una flessibilità multi-energy unica”.
Terminato nel mese di ottobre, il programma di riacquisto di azioni proprie da 3 miliardi di euro (di cui 0,9 miliardi nel terzo trimestre) ha visto un ritorno totale di 7,7 miliardi di euro agli azionisti nel 2024. “Una politica del capitale coerente sosterrà la calibrazione dei dividendi e il riacquisto di azioni proprie nel 2025”.
Nel comunicato relativo a consegne e ricavi nel terzo trimestre 2024, Stellantis ha confermato la guidance finanziaria per il 2024, che era stata aggiornata lo scorso 30 settembre.
A due mesi dalla presentazione dei dati del secondo trimestre, la società guidata da Carlos Tavares ha rivisto al ribasso le previsioni sul margine operativo adjiusted da una crescita vista in precedenza in doppia cifra ad un range atteso tra il 5,5%-7%. Inoltre il free cash flow dovrebbe attestarsi tra i -5 miliardi di euro e i -10 miliardi di euro, rispetto al precedente dato che era visto positivo.