Stellantis N.V. è una holding italo-francese di diritto olandese che produce autoveicoli attraverso stabilimenti di proprietà o in joint venture in tutto il mondo. Il gruppo è nato dalla fusione, completata il 16 gennaio 2021, tra i due colossi automobilistici Fiat Chrysler Automobiles e PSA. Solo due giorni dopo, la società si è quotata alla Borsa di Milano (indice FTSE Mib), oltre ad aver effettuato la quotazione a Parigi e a New York. La sua capitalizzazione di mercato oggi è di 46,96 miliardi di euro (dati al 25 giugno 2023). Di seguito vedremo chi sono i principali azionisti di Stellantis e tutto ciò che serve conoscere circa la loro quota di partecipazione nella società.
Stellantis: ecco chi sono gli azionisti
Essendo una società di diritto olandese, la Consob non fornisce informazioni periodiche aggiornate sui movimenti che si riferiscono all'azionariato. Pertanto, tutte le indicazioni che di seguito verranno esposte al riguardo si basano su notizie tratte dalle fonti societarie e da istituti che hanno fatto ricerche sull'azienda. Intanto, bisogna dire che il 24 dicembre 2020 è stata costituita la Stichting Stellantis Svs, una fondazione di diritto olandese a responsabilità limitata, con lo scopo di preservare l'assetto di governance risultante dagli accordi di fusione attraverso il diritto di veto su possibili scalate ostili di soci terzi.
Il capitale sociale di Stellantis è costituito da 3.229.667.976 azioni di tipo A e 178.692 azioni di tipo B. Il flottante rappresenta il 75,5% delle azioni A ed è pari a 2.438.133.311 unità. Mentre la società detiene il 2,1% di azioni proprie, sempre di tipo A, pari a 69.125.544 unità. I principali azionisti dell'azienda risultano essere:
Exor N.V.
Exor N.V. ha il pacchetto di maggioranza di Stellantis con il 14,3%, che rappresenta 449.410.092 azioni. Exor è la holding della famiglia Agnelli, che effettua investimenti di lungo periodo in diversi rami, sia relativamente alle società operanti nel mercato europeo che a quelle attive in Nord America.
Peugeot
Peugeot è il secondo azionista del gruppo, con una quota del 7,13%, corrispondente a 224.228.121 azioni e che può salire in via opzionale fino all'8,5%.
Stato francese
Lo Stato francese detiene un pacchetto azionario del 6,13%, pari a 192.703.907 azioni, attraverso la banca pubblica d'investimento Bpifrance Participations SA. Da diverso tempo si discute che per bilanciare la presenza dell'Eliseo nel capitale di Stellantis, lo Stato italiano possa comprare una quota di minoranza della società attraverso Cassa Depositi e Prestiti. In particolare, l'attuale Ministro delle Imprese italiano Adolfo Urso si è fatto promotore dell'iniziativa, che potrebbe essere messa a punto anche attraverso il Fondo nazionale Made in Italy previsto da un disegno di legge del governo Meloni. Ci sono tuttavia alcuni ostacoli. Il fondo sovrano investirebbe solamente nelle aziende con sede legale in Italia, mentre Stellantis è di diritto olandese. Inoltre, il presidente del gruppo John Elkann ha chiuso le porte per un eventuale ingresso del governo, ribadendo recentemente che l'azienda non ha bisogno dello Stato italiano e che la presenza di quello francese è giustificata dalle difficoltà che avute in passato da PSA.
Altri
Nell'ampio flottante di Stellantis hanno gravitato diversi investitori istituzionali in questi ultimi mesi. Tra i più importanti si possono citare: Dongfeng Motor Group Company Limited, Amundi Asset Management SA, Tiger Global Management LLC, The Vanguard Group Inc, Banca d'Italia, Dodge & Cox e Arrowstreet Capital LP.