I conti del primo semestre 2025 certificano lo stato di grazia di Unipol: il gruppo guidato da Carlo Cimbri ha archiviato i primi sei mesi dell’anno con un utile netto consolidato di 743 milioni di euro, in crescita del 17,6% rispetto al corrispondente periodo del 2024. Il dato "reported" – che tiene conto del consolidamento di tali partecipazioni solo fino a marzo – segna un progresso del 12,1% a 622 milioni di euro.
Ancora più marcata la crescita dell’utile netto del Gruppo Assicurativo, che balza del 30,2% a 740 milioni di euro, sostenuto dalla forte dinamica commerciale e da un’efficiente gestione tecnica, con un combined ratio in miglioramento al 92,7% (dal 93,1% dell’anno precedente).
A meno di un'ora dall'avvio degli scambi, le azioni Unipol sul listino di Piazza Affari segnano un rosso del 3,66% a 17,365 euro.
Semestrale Unipol: 244 milioni dalle partecipazioni bancarie
Oltre ai risultati assicurativi, la semestrale evidenzia il peso crescente della componente bancaria nel modello di business Unipol. Il consolidamento pro-quota di BPER e Banca Popolare di Sondrio, fino alla loro fusione, ha generato un impatto positivo di 244 milioni sul risultato netto. La cessione della partecipazione in Sondrio, nell’ambito dell’OPAS lanciata da BPER, ha portato Unipol a detenere quasi 130 milioni di nuove azioni BPER, con una quota potenziale del 26,5% dei diritti di voto.
Una posizione che tuttavia verrà presto ridimensionata: la compagnia ha già annunciato che ridurrà tale partecipazione attraverso un contratto di vendita a termine (c.d. share forward transaction) su 82 milioni di azioni. In questo modo la partecipazione rientrerà sotto la soglia del 20% effettivo autorizzata dalla BCE.
Risultati Unipol primo semestre 2025. Fonte: unipol.com
Crescita di oltre il 20% per il ramo Vita
Sul fronte operativo, la semestrale di Unipol ha evidenziato una raccolta diretta assicurativa di 9,171 miliardi di euro, +12,3%. I rami Danni generano premi per 4,788 miliardi (+4,5%), sostenuti da un comparto Salute ancora in espansione (+12%) e da una performance solida sia nel ramo Auto (+4%) che Non Auto (+5%). Il combined ratio si conferma in miglioramento al 92,7%, segnale di una buona disciplina tecnica e di un contesto sinistri relativamente favorevole.
Nel ramo Vita, la raccolta balza a 4,383 miliardi, con un incremento del 22,3%, trainato da grandi contratti previdenziali e dalla sinergia tra rete agenziale e canale bancassicurativo. Al netto dei contratti collettivi, la crescita si attesta all’8,4%, in linea con gli obiettivi del piano industriale.
L’indice di solvibilità consolidato è pari al 222% (212% al 31 dicembre 2024) mentre l ’indice di solvibilità del Gruppo Assicurativo è stato pari al 286%.
Evoluzione prevedibile della gestione
"Nel mese di luglio - riporta la nota di presentazione della semestrale di Unipol - l’attività del business assicurativo è proseguita regolarmente e non si segnalano, allo stato, eventi di portata rilevante; in particolare, proseguono le principali azioni previste nel Piano Strategico 2025-2027 che continueranno a produrre progressivamente i loro effetti nel corso dei prossimi trimestri".