Lo sciopero nel settore auto USA? Sappiamo già chi sarà il vincitore | Investire.biz

Lo sciopero nel settore auto USA? Sappiamo già chi sarà il vincitore

19 set 2023 - 12:00

19 set 2023 - 12:30

Ascolta questo articolo ora...

Comunque vada a finire, già ora è possibile annunciare il vincitore dello scontro tra UAW e le Big Three dell’automotive USA: è Elon Musk

Qualunque sarà l’esito della trattativa tra le grandi case automobilistiche statunitensi ed il sindacato United Automobile Workers (UAW), che sta bloccando tre impianti produttivi in Nord America e minaccia di fermarne altri, possiamo già decretare il vincitore: Elon Musk

Già in forte vantaggio in termini di costi grazie a processi produttivi più snelli ed a salari più bassi della sua forza lavoro non sindacalizzata, il fondatore di Tesla finirà per beneficiare di qualsiasi accordo migliorativo che porti alla fine dello sciopero negli stabilimenti di Ford, General Motors e Stellantis. 

Finora, dei 146 mila lavoratori rappresentati dall’UAW, meno del 10% è in sciopero: i vertici del sindacato hanno mobilitato solo gli iscritti assunti nello stabilimento Stellantis che produce le Jeep Wrangler e Gladiator a Toledo (Ohio), quelli dell'impianto GM di Wentzville (Missouri), da dove arrivano autocarri di medie dimensioni e furgoni di grandi dimensioni, e quelli dello stabilimento Ford di Wayne (Michigan), dove vengono prodotti il pick-up Ranger e il SUV Bronco. 

Nuove fabbriche dovrebbero unirsi a breve nello sciopero che sarà ricordato per due peculiarità:

  • interessa contemporaneamente più case automobilistiche;
  • è mirato, nella fase iniziale, solo ad alcuni stabilimenti (la cui chiusura finisce per coinvolgerne anche altri). Questo tipo di agitazione, a scacchiera, è realizzata quando si vuole far durare più a lungo la protesta. 

 

 

Sciopero auto USA: il costo del lavoro potrebbe raddoppiare

Generalmente indicato con Big Three, il terzetto formato da Ford, General Motors e Stellantis attualmente, stando alle stime elaborate dal Wall Street Journal, presenta un costo del lavoro medio di 66 dollari all’ora

Dopo anni di difficoltà, ed in presenza di un costo della vita che ha fatto segnare un rialzo particolarmente corposo (+20% dalla firma dell’ultimo contratto, nel 2019), lo UAW chiede, tra le altre cose, aumenti salariali del 40% in 4 anni -in linea, ci tengono a precisare dal sindacato, con la crescita dei compensi dei CEO delle tre aziende dal 2019 - e settimane lavorative più brevi). Sull’altro lato della barricata, le case automobilistiche offrono aumenti compresi tra il 17,5 ed il 20% in 4 anni ed avanzamenti di salario più rapidi. 

Se le richieste dei sindacati dovessero essere completamente accettate, cosa particolarmente improbabile ma non impossibile (visto anche il peso politico del Midwest ed il fatto che Biden si sia ripetutamente definito “il presidente più pro-sindacati della Storia”), l’impatto sui costi delle Big Three sarebbe decisamente pesante: Wells Fargo stima che in questa ipotesi il costo del lavoro salirebbe a 136 dollari l’ora

 

 

Tesla non ha di questi problemi

Se quindi da un lato troviamo tre case automobilistiche che, stimano gli esperti, potrebbero perdere 5 miliardi in 10 giorni, dall’altro lato c’è Tesla, dove la mancanza di sindacati permette di avere un costo del lavoro orario di circa 20 dollari inferiore alle Big Three e pari 45 dollari. "Tesla non deve affrontare problemi simili, il che dimostra quanto sia complesso per GM e Ford confrontarsi con il leader dei veicoli elettrici, Tesla, e allo stesso tempo cercare di soddisfare le crescenti richieste dei sindacati", ha dichiarato Dan Ives, analista di Wedbush. 

Non a caso, costi di produzione bassi hanno permesso alla casa fondata da Musk di avviare una guerra dei prezzi nel settore dell’elettrico per mantenere quote di mercato (la strategia si è rivelata finora efficace, visto che gli utili del secondo trimestre hanno evidenziato un +20%).  "Il chiaro vincitore di questa battaglia in stile Game of Thrones tra UAW e GM/Ford è Musk e Tesla", ha riferito Ives. 

Lo UAW già in passato, nel 2017 e nel 2018, ha provato senza successo a sindacalizzare gli impianti di Tesla. Secondo alcuni commentatori, il possibile successo dello UAW contro le Big Three, che si inserisce in un generale movimento di rivendicazioni da parte di una classe media statunitense che sta pagando il conto dell’inflazione, potrebbe innescare reazioni a catena che finirebbero per impattare anche su Tesla. Ma, finora, chi abbia vinto la battaglia appare chiaro.

 

Auto: scioperi a Detroit, quali ricadute sull'inflazione?

 

 

 

0 - Commenti

I Nostri Partners



Malta

ELP Finance LTD

34, Wied Ghomor Street, St. Julians STJ 2043 – Malta

+356 20 341590

Switzerland

ELP SA

Corso San Gottardo 8A, 6830 Chiasso, Switzerland

+41 91 9228171

Investire.biz non offre servizi finanziari, regolamentati o di investimento. Le informazioni presenti sul sito non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web della società puntano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Si prega di leggere Dichiarazione di non responsabilità, Informativa sui rischi, Informativa sul trattamento dei dati personali e Termini e condizioni prima di utilizzare questo sito Web.

L’utilizzo del presente sito è soggetto al diritto svizzero, che ha giurisdizione esclusiva in relazione all’interpretazione, applicazione ed effetti delle condizioni d’uso. Il tribunale cantonale competente avrà giurisdizione esclusiva su tutti i reclami o le controversie derivanti da, in relazione a o in relazione al presente sito web ed al suo utilizzo.

Le informazioni presenti sul sito web non devono essere considerate consigli di investimento personalizzati e sono disseminate sul sito e accessibili al pubblico in generale. Tutti i link e i banner sui siti web di ELP SA o ELP Finance LTD (di seguito il “gruppo ELP” o “ELP”) indirizzano verso società finanziarie, fornitori di servizi di investimento o banche regolamentate in Europa. Gli strumenti finanziari menzionati nel presente sito web possono essere soggetti a restrizioni di vendita in alcune giurisdizioni.

Continuando ad accedere o utilizzare questo sito web o qualsiasi servizio su questo sito, dichiari di accettarne i termini e condizioni. Tutti gli investimenti finanziari comportano un certo livello di rischio. Il trading e la speculazione finanziaria comportano un alto livello di rischio e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. Prima di decidere di investire dovresti considerare attentamente i tuoi obiettivi di investimento, il livello della tua esperienza, la tua disponibilità ad assumersi dei rischi e consultare un consulente indipendente. C'è sempre la possibilità di perdere l'investimento, per intero o parte di esso. Quindi ti suggeriamo di investire denaro che puoi permetterti di perdere.

Dichiarazione di non responsabilità - Informativa sui rischi - MAR - Informativa sul trattamento dei dati personali - Termini e condizioni - Codice Etico - Cookie policy - Privacy Policy

© 2024 Investire.biz, all rights reserved.