Più in alto, più a lungo: sulla seconda parte del mantra delle Banche centrali ci sono pochi dubbi, mentre sulla prima, come dimostra la fase di consolidamento che caratterizza il mercato dei bond, gli operatori nutrono qualche dubbio.
Dopo aver toccato nella seconda metà di ottobre la soglia del 5%, il rendimento del decennale statunitense attualmente si attesta al 4,86%. Il livello raggiunto dai tassi sta spingendo sempre più acquirenti sul mercato del debito facendone salire il prezzo e riducendo il rendimento (secondo le stime della Fed di St. Louis, il rendimento è di quasi 2,5 punti percentuali superiore al tasso di inflazione medio annuo previsto per i prossimi 10 anni). Nel caso della prima economia europea, la Germania, dal 2,96% di inizio settimana si è passati all’attuale 2,84% mentre se guardiamo al BTP, lo “yield” attualmente è pari al 4,87%, contro il 5,02% del 19 ottobre.
Indicazioni simili arrivano dai titoli a 2 anni, passati dal 5,25% (19 ottobre) al 5,08% per quanto riguarda gli USA, dal 3,27% al 3,15% nel caso tedesco e dal 4,15 al 3,96% in quello italiano.
Questo andamento ha spinto diversi commentatori a pronosticare che il picco dei rendimenti delle obbligazioni sia ormai stato raggiunto e che sia arrivato il momento di cercare nuove opportunità di investimento.
Rendimenti obbligazioni ai massimi: i settori dove investire
Proviamo a vedere quali potrebbero essere i settori sul mercato azionario più interessanti dove investire con il picco dei rendimenti dei bond. In vista di un possibile peggioramento del quadro macroeconomico, brusca frenata o atterraggio morbido non è dato sapere, ad esser privilegiati sono i titoli difensivi, quelli cioè caratterizzati da una domanda di mercato anelastica (che non risente delle condizioni economiche dei consumatori).
Si tratta di aziende in grado di garantire utili costanti anche in caso di minori disponibilità economiche dei consumatori e dividendi stabili ed elevati.
- Tipico caso di titoli difensivi sono le utilities, che, a causa dell’elevato livello di indebitamento, presentano una marcata correlazione negativa con l’andamento dei rendimenti: a fronte di un +10,6% dello S&P500, l'indice Utilities Select Sector SPDR da inizio anno segna un rosso di quasi 17 punti percentuali.
- Ci sono poi le azioni delle aziende di beni di consumo: il fondo Vanguard Consumer Staples, in cui sono presenti, tra gli altri, Procter & Gamble e Coca-Cola, è sceso di circa il 6% da inizio anno.
- Andamento simile anche per il settore sanitario, altro comparto che tende a registrare performance positive quando il rendimento dei Treasury segna un calo.
Chiudiamo infine con il comparto tecnologico, tra i più penalizzati da un contesto di tassi in rialzo: questo perché si tratta di aziende in rapida crescita che vengono acquistate sull’aspettativa degli utili che produrranno in futuro, ed i rendimenti più bassi sul debito a lunga scadenza aumentano il valore attuale scontato di tali utili.
Trimestrali USA: Microsoft vola con l'AI, Alphabet delude sul cloud