Nvidia quest'anno è stato il grande vincitore dell'intelligenza artificiale a Wall Street. Le azioni del principale progettista di chip al mondo hanno più che triplicato il loro valore in scia del prepotente avvento dell'AI (Artificial Intelligence). Nuove indicazioni rialziste sono arrivate dall'ultima trimestrale che ha evidenziato un boom di vendite ed una guidance che prevede ricavi sensazionali sull'onda dell'AI .
I chip di fascia alta di Nvidia vanno a braccetto con la nuova tecnologia, per cui si prevede che la domanda di questi prodotti crescerà sensibilmente in futuro. Le start-up e le aziende preferiscono i chip di Nvidia per via del suo solido ecosistema di programmazione software. Gli sviluppatori hanno creato e condiviso strumenti e librerie software relativi all'intelligenza artificiale per oltre un decennio sulla piattaforma proprietaria di Nvidia. Tutto questo rende più facile creare rapidamente applicazioni legate a questa tecnologia. Tradotto significa che il colosso di Santa Clara ha spazio per aumentare le prestazioni dei suoi chip e per crescere.
Nvidia: le azioni sono in una bolla?
Alcuni analisti però temono che il titolo abbia corso troppo e ora sia particolarmente costoso. Tra l'altro, l'azienda potrebbe risentire delle tensioni in corso tra Cina e Stati Uniti, con le autorità americane che hanno impedito l'export dei semiconduttori di primo livello alle aziende cinesi nell'ambito di un quadro di restrizioni sulla tecnologia. Tutto ciò rischia di impattare negativamente sulle entrate della società.
Qualcuno azzarda un
paragone tra Nvidia e Cisco Systems, le cui azioni sono crollate durante lo scoppio della bolla delle dot-com all'inizio del millennio (
Bolla Dot-com: storia del sogno infranto del nuovo mercato). Ad allontanare qualsiasi accostamento però è Pierre Ferragu, analista di New Street Research. A suo avviso, Nvidia "
non è scambiata a una valutazione da bolla e quindi il rischio al ribasso rimane più limitato".
L'esperto osserva che durante il periodo delle dot-com, le entrate di Cisco erano aumentate di 15 volte e il prezzo delle azioni era salito a 121 volte gli utili previsti a 12 mesi e 22 volte le vendite stimate. Per quanto riguarda Nvidia, invece, le entrate sono cresciute di 7 volte, mentre il titolo scambia a 27 volte i guadagni futuri e 14 volte le vendite.
Ferragu ritiene che le azioni Nvidia potrebbero perdere circa un quinto del loro valore se nel 2025 le entrate deluderanno le previsioni di Wall Street. "Gli investitori tengono già conto di un rischio significativo di pull back, combinato con una decelerazione molto probabile oltre il 2024", ha affermato. Tuttavia, "se le preoccupazioni per il 2025 diminuiscono, il titolo ha un grande potenziale di apprezzamento".
L'analista è convinto che le
azioni Nvidia cresceranno ancora e ha ribadito un rating "Buy" con
prezzo obiettivo a 635 dollari, che implica un upside potenziale di oltre il 40% rispetto alle quotazioni attuali.