Le Magnifiche Sette di Wall Street hanno corso tanto, forse troppo e, gli scricchiolii che arrivano da Tesla ed Apple, stanno spingendo quegli operatori che temono un effetto contagio a guardarsi intorno. L’alternativa in salsa europea alle 7 big di Wall Street (Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Meta e Tesla) che hanno trascinato il mercato USA negli ultimi mesi è contenuta nell’acronimo GRANOLAS.
Quali azioni fanno parte dei GRANOLAS?
Dopo i FANG (Facebook, Amazon, Netflix e Google) e le Magnifiche Sette, nel 2020 Goldman Sachs ha coniato un nuovo acronimo (simile al mix di cereali consumato a colazione) per racchiudere quei titoli azionari che nei prossimi mesi potrebbero sovraperformare un mercato statunitense che sembrerebbe necessitare di una pausa rigeneratrice.
In otto lettere, GRANOLAS contiene complessivamente undici titoli: sei big del comparto farmaceutico (GlaxoSmithKline, Roche, Novartis, Novo Nordisk, AstraZeneca e Sanofi), due colossi del lusso e della cosmetica (LVMH e L’Oreal), due tecnologici (ASML e SAP) e una società del comparto alimentare (Nestlè).
Come nel caso delle Magnifiche Sette (che potrebbero presto diventare nove, o otto, Wall Street: due titoli che potrebbero unirsi alle Magnifiche Sette), anche i GRANOLAS hanno guidato i guadagni dei listini europei nell’ultimo anno. Con una capitalizzazione di mercato che è pari ad un quarto dello Stoxx 600, Guillaume Jaisson di Goldman Sachs ha rilevato che questo gruppo è stato responsabile del 60% dei guadagni di Borsa nell’ultimo anno.
Perchè investire nei GRANOLAS
Nel rilevare che queste azioni hanno fatto registrare una performance addirittura maggiore rispetto alle cugine statunitensi, l’esperto della banca newyorkese ha evidenziato che si tratta di titoli che presentano una volatilità 2 volte inferiore a quella delle Magnifiche Sette.
Inoltre, il rapporto prezzo/utili medio delle società europee si attesta a circa 20 volte, inferiore sia nel confronto con le serie storiche e sia rispetto alle 7 società d’Oltreoceano, per le quali questo dato è di circa 10 punti maggiore. "I GRANOLAS presentano le qualità che ci aspettiamo siano dominanti in questo ciclo: forte crescita degli utili, bassa volatilità, margini elevati e stabili e bilanci solidi".
“L’aspettativa generale è che queste società continuino la loro forte crescita, con una previsione di un +7% annuo dei ricavi fino al 2025, rispetto a meno del 2% per il resto del mercato esclusi i GRANOLAS”.
I rischi
L’esposizione ai mercati internazionali, la componente estera dei ricavi pesa per l’80%, rappresenta un rischio per questi titoli: il 37% del fatturato di queste società arriva dagli USA e un’eventuale rielezione di Trump potrebbe innescare tendenze protezionistiche. Attenzione anche alle indicazioni in arrivo dalla Cina, alle prese con una delicata transizione del modello economico e bramosa di un ruolo di primo piano nello scacchiere geopolitico.