Dopo i 150 punti percentuali guadagnati nel 2023, anche il 2024 è iniziato all’insegna del rally per il prezzo del Bitcoin: da inizio anno la quotazione della più famosa delle cripto è salita di quasi il 60% permettendo al prezzo, lo scorso 14 marzo, di segnare un nuovo massimo storico in quota 73.662,76 dollari.
Questo rialzo è stato alimentato da diversi fattori. Uno dei principali è stato l'interesse crescente degli investitori istituzionali a seguito dell’approvazione dell’ETF spot sul Bitcoin, che ha contribuito a una maggiore adozione e legittimazione della cripto. Un altro elemento chiave è stato l'halving, che dovrebbe avvenire il prossimo 19 aprile, c’è poi la prospettiva di tagli dei tassi da parte della Federal Reserve e, probabilmente, un elemento positivo è stato rappresentato anche dalle tensioni geopolitiche.
Nonostante la volatilità intrinseca del mercato delle criptovalute, gli analisti rimangono positivi sulle prospettive a lungo termine del Bitcoin (alcuni prevedono che il prezzo possa raggiungere i 300.000 dollari entro la fine dell'anno). In alternativa all’acquisto diretto della cripto o all’utilizzo di prodotti derivati, gli operatori possono scegliere quelle azioni che presentano un’elevata correlazione con il prezzo del BTC. Dopo aver valutato le prospettive di alcune delle più grandi società di mining di Bitcoin degli Stati Uniti, Reginald Smith di JP Morgan ha scelto il suo titolo preferito: è Riot Platforms.
Investire sul Bitcoin con le azioni: è Riot Platforms la preferita di JPM
Con simbolo RIOT, Riot Platforms si occupa dell’estrazione di Bitcoin in Nord America. Opera attraverso i segmenti Bitcoin Mining, Data Center Hosting e Electrical Products and Engineering. Con sede a Castle Rock, in Colorado, Riot fornisce un'ampia infrastruttura per operazioni di mining di Bitcoin su larga scala presso le sue strutture situate in Texas, a Rockdale (nota come Rockdale Facility, il maggior impianto di estrazione in Nord America) e nella contea di Navarro (denominata Corsicana Facility).
A febbraio, Riot ha estratto 418 Bitcoin, -20% rispetto a gennaio e -38% nel confronto annuo. Alla fine del mese la società deteneva 8.067 bitcoin, dai 7.648 BTC di gennaio e i 7.058 di febbraio 2023. La mancanza di crescita dell’hashrate (la misura della potenza di calcolo al secondo utilizzata durante il mining), la diluizione delle azioni ed alcune prese di profitto, nel 2024 hanno portato ad una sottoperformance delle azioni (-33,2% nel 2024).
Dagli attuali 12,4 EH/s (exa/secondo, 1 trilione di hash al secondo) la società punta ad un incremento significativo il proprio hashrate operativo: Riot intende salire fino a 19 EH/s nel suo prossimo impianto di Corsicana entro la fine dell’anno. Queste stime sono alla base della preferenza che Smith di JP Morgan accorda alla società.
“Riot - rileva l’esperto - attualmente gestisce 12,4 EH/s nel suo impianto di Rockdale da 700 MW e prevede di arrivare a quasi 20 EH/s nel suo nuovo impianto di Corsicana da 1 GW nel corso del 2024, il che migliorerà anche l’efficienza della flotta aziendale e le metriche di mining. [...] Apprezziamo la combinazione unica di Riot di contratti energetici leader del settore, dimensioni e liquidità (Riot ha dichiarato l'ultima volta circa 600 milioni di dollari in contanti e 470 milioni di dollari in Bitcoin) e riteniamo che le azioni offrano le migliori potenzialità di rialzo tra i tre più grandi e liquidi titoli minerari quotati”.
Riot Platforms: JP Morgan stima un upside potenziale del 45% (+98% per il consenso Bloomberg)
La valutazione di JP Morgan sulle azioni Riot Platforms è stata recentemente alzata da “neutral” a “overweight” con prezzo obiettivo che, a 15 dollari, presenta un upside potenziale a 12 mesi di oltre 45 punti percentuali (ieri le azioni hanno chiuso a 10,29 dollari). “Riteniamo - continua Smith - che il titolo sia ben posizionato per rimbalzare una volta che Riot inizierà a mostrare una crescita significativa dell'hashrate, che potrebbe avvenire già tra aprile/maggio."
La valutazione di Smith è ampiamente condivisa dal consenso Bloomberg: su 11 analisti, tutti consigliano di acquistare il titolo Riot. In questo caso il target medio a 12 mesi è posizionato a 20,41 dollari, +98,3% rispetto ai livelli attuali.
Dal punto di vista dei fondamentali, l’Altman Z-score elaborato dalla piattaforma Forecaster.biz (il parametro utilizzato per valutare la salute finanziaria di un'azienda, uno Z-score maggiore di 2,99 è considerato sinonimo di solidità) si attesta a 9,61 punti (che equivale ad basso rischio di fallimento) mentre il Piotroski Score (l’indicatore sviluppato da Joseph Piotroski che tramite un punteggio da 0 a 9 valuta la salute finanziaria delle aziende) è a 5 punti (quindi in area stabile, Battere il mercato con il Piotroski Score).