Italgas è un'azienda energetica fondata nel 1837 e specializzata nella distribuzione di gas naturale attraverso una rete nazionale di circa 70 mila chilometri che serve più di 7,5 milioni di utenti. La società svolge anche attività di monitoraggio, manutenzione e digitalizzazione della rete, nonché di misurazione del consumo energetico.
Il gruppo con sede a Milano è stato quotato in Borsa dal 1900 fino al 2003, quando ENI lanciò un' OPA totalitaria sulle azioni Italgas, che a quel punto furono delistate da Piazza Affari. Nel 2009 però il colosso energetico fondato da Enrico Mattei cedette la società alla propria controllata Snam Rete Gas e nel 2016 si verificò la scissione parziale con il trasferimento dell'86,5% della partecipazione detenuta in Italgas agli azionisti Snam.
Ciò segnò il passo per il ritorno in Borsa di Italgas, che avvenne il 7 novembre 2016. Oggi l'azienda rappresenta la 31esima società italiana più capitalizzata, con un valore di mercato di 4,75 miliardi di dollari (dati al 28 maggio 2023). Nel prossimo paragrafo vedremo chi sono i principali azionisti della società e tutto quello che occorre conoscere sulla loro quota di partecipazione.
Italgas: ecco chi sono gli azionisti
Il capitale sociale di Italgas è costituito da 810.745.220 azioni ordinarie e altrettanti diritti di voto. Il flottante rappresenta il 56,2% del capitale, pari a 455.358.094 azioni. Sulla base dell'aggiornamento Consob del 25 maggio 2023 e tenuto presente che gli azionisti sono obbligati a fornire informazioni sulla loro quota di partecipazione quando questa supera il 3% del capitale sociale, ai sensi dell'art. 120 del Testo Unico della Finanza e dell'art. 117 del Regolamento Emittenti, i principali soci possono essere elencati come di seguito:
Cassa Depositi e Prestiti
Cassa Depositi e Prestiti - controllata dal Ministero dell'Economia e delle Finanze con l'82,77% delle quote - detiene la maggioranza delle azioni in Italgas grazie a una partecipazione del 39,544%, attraverso:
- CDP Reti S.p.A. (26,045%) - che controlla con una quota del 59,1%
- Snam (13,5%) - che controlla con il 31,35%.
Tra Snam, CDP Reti e CDP Gas è stato sottoscritto un patto parasociale in data 20 ottobre 2016, avente ad oggetto tutte le azioni che le rispettive parti avrebbero detenuto in Italgas in conseguenza della scissione parziale e proporzionale di Snam in favore di Italgas. Tale patto è stato rinnovato e modificato varie volte, l’ultima il 23 marzo 2023.
A gennaio, Snam aveva espresso l'intenzione di effettuare una strategia di rotazione del capitale per gli asset considerati non strategici come Italgas. Questo ha aperto a possibilità di cessione della quota detenuta nell'azienda, per quanto Snam aveva dichiarato in precedenza di non valutare un'ipotesi del genere. A quel punto sono montate le speculazioni su questa operazione, che potrebbe avvenire in due modi: o attraverso una cessione diretta o mediante l'utilizzo di un'obbligazione convertibile. Nel primo caso la partecipazione verrebbe ceduta integralmente, con CDP Reti in prelazione sull'acquisto e con il nuovo acquirente che subentrerebbe nel patto di sindacato alle stesse condizioni di Snam. Nel secondo caso ci sarebbero meno vincoli, con una serie di trasferimenti parziali a soggetti terzi della quota, senza diritto di prelazione di CDP Reti e senza obbligo di adesione al patto di sindacato per il subentrante.
Lazard Asset Management LLC
Lazard Asset Management LLC è il secondo azionista del gruppo con una quota del 5,038%. La banca d'affari con sede alle Bermuda è una presenza costante nel capitale dell'azienda energetica, con la sua partecipazione che lo scorso anno aveva superato il 10% del capitale.
Romano Minozzi
Il re della ceramica Romano Minozzi possiede un pacchetto azionario del 3,847% in Italgas, esercitato direttamente per l'1,669% e attraverso:
- Iris Ceramica Group S.p.A. - 1,471%;
- Granitifiande S.p.A. - 0,482%;
- Finanziaria Ceramica Castellarano S.p.A. - 0,225%.