Debuto con il botto alla Borsa di Abu Dhabi per Adnoc Logistics & Services:
l'unità della principale compagnia energetica del Paese ha guadagnato fino al 49%, segnando un'apertura a 2,91 dirham rispetto al prezzo
IPO di 2,01 dirham. L'offerta deriva dalla vendita di 1,41 miliardi di azioni da parte di Abu Dhabi National Oil Co., corrispondenti a una quota del 19% del capitale, con una valutazione di 4,05 miliardi di dollari.
Con gli ordini che si sono attestati a 125 miliardi di dollari, la domanda degli investitori è stata straordinaria. La cifra ha superato addirittura quella dell'IPO di Saudi Aramco, che aveva ricevuto richieste per oltre 119 miliardi di dollari. Proprio il grande interesse degli investitori ha spinto Adnoc a incrementare le dimensioni dell'offerta di oltre il 25% rispetto ai piani iniziali. Citigroup Inc, First Abu Dhabi Bank PJSC, HSBC Holdings Plc e JPMorgan Chase & Co. sono stati coordinatori globali congiunti dell'IPO.
Adnoc: le IPO realizzate finora
Non è la prima volta che il colosso di proprietà statale colloca in Borsa una sua unità. Quest'anno è successo con la quotazione di Adnoc gas, che ha attirato 124 miliardi di dollari dagli ordini del mercato e ha permesso una raccolta di 2,5 miliardi di dollari. Ciò che ha stimolato gli investitori a comprare le azioni è senza dubbio la grande remunerazione derivante dai ricchi dividendi, in un contesto in cui i tassi d'interesse sono aumentati ed era difficile preferire i titoli rischiosi piuttosto che quelli a reddito fisso.
Iniziata nel 2017, le operazioni di finanza straordinaria del gruppo energetico sono finalizzate a finanziare gli investimenti sulla transizione energetica e ridurre la dipendenza da gas e petrolio. Lo scorso anno c'è stato l'esordio in Borsa di Borouge, joint venture petrolchimica tra Abu Dhabi National Oil Company e Borealis of Austria. Mentre qualche tempo prima erano state vendute le azioni di Fertiglobe, società specializzata nella produzione di fertilizzanti.
IPO Abu Dhabi: volumi in calo per le paure recessive
Quest'ultima performance derivante dalla quotazione di Adnoc L&S conferma come l'appetito degli investitori per le IPO nel Golfo Persico sia ben sostenuto, sebbene i volumi non siano gli stessi di quelli di un anno fa. Infatti, secondo i dati forniti da Bloomberg, vi è stato nel periodo un calo del 69% a 3,5 miliardi di dollari. Le ragioni vanno imputate essenzialmente alle preoccupazioni derivanti dal rallentamento economico, che finirebbe per pesare sulla domanda di energia.
Dopo un'impennata fino a 140 dollari lo scorso anno a seguito dello scoppio della guerra Russia-Ucraina, il prezzo del petrolio si è dimezzato. E ora i timori recessivi e l'economia cinese traballante stanno esercitando una grande pressione sul greggio, nonostante l'
OPEC+ quest'anno abbia tagliato l'offerta.