Le
azioni Bank of America sono in rialzo di circa 1,5 punti percentuali nelle contrattazioni pre-market di Wall Street dopo la presentazione da parte della banca di ottimi dati trimestrali. Il secondo istituto di credito degli Stati Uniti ha riportato ricavi dal trading da record nei primi tre mesi del 2025, approfittando dei benefici derivanti dalla volatilità dei mercati. A ciò si è aggiunta una redditività netta da interessi che ha superato le stime del consensus.
I buoni dati di BofA si uniscono a quelli altrettanto positivi pubblicati la scorsa settimana da
JP Morgan Chase e da
Morgan Stanley, e a quelli di questa settimana di
Goldman Sachs, che hanno tutti battuto le aspettative degli analisti. Più in ombra invece sono stati i conti trimestrali di
Wells Fargo, che ha registrato una flessione su base annua dei proventi da interessi, che rappresentano il suo core business (
Trimestrali banche USA: come sono andate?)
Il presidente e Amministratore delegato di BofA, Brian Moynihan, ha sottolineato che la banca ha avuto un buon trimestre, mettendo in evidenza come "i consumatori abbiano dimostrato resilienza, continuando a spendere e mantenendo una sana qualità del credito". Il top manager ritiene che "anche se in futuro è possibile trovarsi di fronte a un'economia in evoluzione, gli investimenti disciplinati fatti per una crescita di alta qualità, la diversificazione delle attività e l'incessante attenzione del team alla crescita responsabile rimarranno una fonte di forza".
Bank of America: i numeri della trimestrale
Nel primo trimestre 2025, Bank of America ha realizzato entrate per 27,37 miliardi di dollari, in crescita del 6% rispetto ai 25,82 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024 e oltre le attese degli analisti, fissate a 25,8 miliardi. Di questa cifra, 14,45 miliardi di dollari derivano dai ricavi per interessi e 12,92 miliardi di dollari dai ricavi non-interest.
Il margine di interesse è cresciuto del 2,9% su base annua, a fronte di un'aspettativa del consensus del 2,3%. Particolarmente brillante è stato il segmento relativo al trading. I ricavi derivanti dalle azioni sono aumentati del 17% a 2,18 miliardi di dollari, mentre quelli attinenti a obbligazioni, valute e materie prime si sono attestati a 3,46 miliardi di dollari. L'unità ha registrato il suo 12° trimestre consecutivo di crescita anno su anno.
I ricavi della divisione "Global Banking" non hanno fatto registrare variazioni di rilievo attestandosi a 5,98 miliardi di dollari. In tale ambito, l'investment banking ha subito una flessione del 3% a 1,5 miliardi di dollari delle commissioni, mancando la stima degli analisti di 1,6 miliardi di dollari a causa del rallentamento del settore determinato dall'incertezza per le operazioni di M&A e IPO.
L'utile netto del primo trimestre 2025 è risultato di 6,99 miliardi di dollari, in aumento del 13,84% rispetto a guadagni netti di 6,14 miliardi di dollari del trimestre di marzo 2024. L'utile per azione rettificato si è attestato a 0,90 dollari, superando le aspettative di 0,82 dollari.
La banca ha effettuato accantonamenti per le perdite sui prestiti di 1,5 miliardi di dollari, a fronte di 1,58 miliardi di dollari attesi. Questo parametro è molto importante ed è molto seguito dagli investitori, in quanto riflette come si stanno ponendo le banche americane davanti al pericolo che l'economia nazionale finisca in recessione entro la fine dell'anno.