Goldman Sachs ha superato le aspettative degli analisti nei conti del secondo trimestre 2025, grazie soprattutto ai
ricavi derivanti dal trading. Il periodo che va da aprile a giugno è stato caratterizzato da una grande volatilità nei mercati finanziari a causa delle turbolenze legate ai dazi introdotti dal presidente degli Stati Uniti
Donald Trump.
"I nostri ottimi risultati per il trimestre riflettono i livelli di tutte le nostre attività, le posizioni differenziate di franchising e il talento e l'impegno del personale", ha affermato il Presidente e Amministratore delegato David Solomon.
"In questo momento, l'economia e i mercati stanno generalmente rispondendo positivamente all'evoluzione del contesto politico. Tuttavia, poiché gli sviluppi raramente si svolgono in linea retta, rimaniamo molto concentrati sulla gestione del rischio. Alla luce delle decisioni strategiche e degli investimenti che abbiamo effettuato, continuiamo a credere che l'azienda sia ben posizionata per ottenere risultati per i nostri azionisti".
Poco dopo l'avvio degli scambi a Wall Street, le
azioni Goldman Sachs arretrano dello 0,48% a 699,13 dollari.
Goldman Sachs: i numeri della trimestrale
Nel trimestre di giugno, Goldman Sachs ha conseguito entrate complessive per 14,58 miliardi di dollari, segnando una crescita del 14,53% rispetto ai 12,73 miliardi di dollari dello stesso periodo del 2024. Il dato supera nettamente le aspettative degli analisti, ferme a 13,47 miliardi di dollari.
La componente principale dei ricavi è derivata dalle commissioni, ammontate a 11,48 miliardi di dollari. Nel dettaglio, le commissioni derivanti dall'investment banking sono risultate di 2,19 miliardi di dollari, quelle relative all'investment management hanno totalizzato 2,84 miliardi di dollari, le commissioni generali si sono attestate a 1,20 miliardi di dollari, le commissioni di market making a 4,73 miliardi di dollari e quelle riferite ad altre transazioni sono state di 0,51 miliardi di dollari.
Sul fronte del trading, vale la pena sottolineare come la maggior parte dei ricavi trimestrali sia stata ottenuta dalle azioni, che hanno generato 4,3 miliardi di dollari di entrate (+36% a/a e di circa 650 milioni di dollari oltre le stime degli analisti). Quanto al reddito fisso, i ricavi da trading sono cresciuti del 9% su base annua a 3,47 miliardi di dollari, superando di 190 milioni di dollari il consensus.
I ricavi relativi agli interessi netti sono risultati di 3,10 miliardi di dollari, come differenza tra interessi attivi per 19,79 miliardi di dollari e interessi passivi per 16,69 miliardi di dollari.
Goldman Sachs ha prodotto un utile netto attribuibile agli azionisti di 3,47 miliardi di dollari, corrispondente al 23,80% delle entrate, registrando una crescita del 20,07% rispetto a guadagni netti per 2,89 miliardi di dollari del secondo trimestre 2024. In versione diluita, l'utile per azione si è attestato a 10,91 dollari, maggiore sia rispetto agli 8,62 dollari di 12 mesi fa e sia nel confronto con i 9,53 dollari del consensus.
Dividendi e buyback
Il Consiglio di amministrazione di Goldman Sachs ha deliberato un aumento del dividendo da 3 a 4 dollari a trimestre. Rispetto all'ultima chiusura, il dividend yield annuale risulta del 2,28%. Il pagamento della cedola avverrà il 29 settembre 2025 agli azionisti registrati il 29 agosto dello stesso anno.
Nei tre mesi da aprile a giugno, Goldman Sachs ha restituito agli azionisti complessivamente 3,96 miliardi di dollari, di cui 3 miliardi sotto forma di acquisto di azioni proprie (5,3 milioni di unità a un costo medio di 564,57 dollari) e 0,96 miliardi attraverso dividendi.