Nella stagione delle trimestrali che si apre questa settimana, Goldman Sachs sarà una delle ultime big bank americane a pubblicare i dati. Venerdì sarà la volta di JPMorgan Chase, Wells Fargo e Citigroup. Martedì prossimo scenderanno in campo Bank of America e Goldman Sachs. Mercoledì a chiudere la serie ci penserà Morgan Stanley.
Le attese per Goldman non sono molto confortanti, visto che l'istituto finanziario pare diretto verso un altro trimestre debole. Secondo le stime degli analisti, gli utili per azione nel terzo quarto dell'anno dovrebbero ammontare a 5,31 dollari, segnando un calo del 36% su base annua. A deprimere i risultati probabilmente saranno due fattori su cui l'azienda ha molto contato negli anni: l'investment banking e le attività in portafoglio. Entrambi sono vittime di tassi d'interesse elevati e dell'incertezza economica.
Sul fronte dell'investment banking, le società hanno concluso pochi accordi in termini di IPO e M&A, facendo
crollare le commissioni della banca. Questo nonostante Goldman abbia avuto un ruolo importante nella quotazione del progettista dei chip britannico Arm Holdings, che ha effettuato l'
IPO più grande degli ultimi due anni (
ARM: azioni fanno il 25% all'esordio al Nasdaq, ecco la prossima sfida). "Goldman è più legata ai mercati dei capitali rispetto ad altre banche. La stasi dell'investment banking è la ragione principale dei guadagni deboli", ha affermato Stephen Biggar, analista di Argus Research Corp.
Per quanto riguarda gli asset della banca, gli analisti stimano svalutazioni da 300 a 350 milioni di dollari dell'attività immobiliare, perché l'aumento dei tassi d'interesse ha fatto scendere il valore di bilancio comportando perdite non realizzate. Nel secondo trimestre la società aveva accantonato già 485 milioni di dollari. A tutto ciò si aggiungono anche le perdite sulle carte di credito che contribuiscono a ridurre ulteriormente i profitti.
Goldman Sachs: come si sta muovendo
Goldman Sachs sta cercando di ridimensionare il business consumer, che negli ultimi tre anni ha perso circa 3 miliardi di dollari. In questa ottica, ha venduto GreenSky e una serie di attività associate a un consorzio guidato dalla società d'investimento Sixth Street Partners. Questo però significa che la banca sarà "ancora più dipendente dalle aziende che oscillano con i cicli economici", ha affermato Biggar.
Le difficoltà delle unità di punta a gennaio hanno spinto l'azienda a licenziare migliaia di dipendenti in quello che è stato il più imponente round di "layoffs" dalla crisi finanziaria del 2008. Secondo alcune fonti vicine alla banca, il numero delle persone lasciate a casa potrebbe aumentare: nelle prossime settimane potrebbe essere annunciata un'altra sforbiciata da 400 dipendenti.
Vanno comprate le azioni?
Quest'anno le
azioni Goldman Sachs hanno evidenziato un andamento negativo, scivolando di 8,84 punti percentuali a 313,17 dollari, mentre l'indice S&P 500 è cresciuto del 14%. Gli analisti di UBS valutano ancora il titolo come da acquistare, ma questa settimana hanno
abbassato il target price da 400 a 382 dollari. "Mentre il titolo è uno dei migliori acquisti su una ripresa nell'investment banking, le minacce stanno aumentando riguardo tale rimbalzo", hanno scritto in una nota.