Enel è tra le società pre-qualificate nella gara per la costruzione di una centrale elettrica da 400 Mw con stoccaggio in Marocco. A rivelarlo è il Masen, l’Agenzia marocchina per l'energia sostenibile. Lanciata a luglio 2020, la gara riguarda lo sviluppo del nuovo progetto solare Noor Midelt II.
Le aziende in lizza, 12 in tutto, sono organizzate in consorzi. Tra questi troviamo EDF e Abu Dhabi Future Energy Company (Masdar), già scelti per sviluppare il complesso solare Noor Midelt I (la cui realizzazione, secondo quanto riportato dai media locali, starebbe registrando più problemi del previsto), ma anche Enel Green Power.
La filiale di Enel si presenta ai nastri di partenza insieme a Taqa Morocco, una filiale del gruppo Taqa. La spagnola Iberdrola Renovables International è in gara insieme alla cinese Dongfang Electric International Corporation e alla marocchina Gaia Project. L'altro consorzio è composto dalla belga International Power e dalla marocchina Navera.
È stato selezionato anche il consorzio formato da Cobra Servicios, Communicaciones y Energia e Cobra Instalaciones y Servicios. Lo stesso vale per l'IPP saudita Acwa Power, che è in gara da sola. Il parco sarà dotato di un sistema di stoccaggio in grado di fornire elettricità per almeno due ore dopo il tramonto.
I due progetti, Noor Midelt I e II, rientrano nel progetto del governo marocchino di realizzare 5 grandi centrali solari per un investimento di circa 7 miliardi di euro.
Marocco: chi è e cosa fa il Masen
Il Masen (Morocco's Agency for Sustainable Energy), la società privata creata nel 2010 dal governo per guidare il piano di sviluppo delle energie sostenibili, ha finora sviluppato i suoi progetti nell'ambito di uno schema di partenariato pubblico-privato (PPP) a lungo termine basato sul modello del produttore indipendente di energia (IPP).
Il loro schema di finanziamento si basa tradizionalmente sulla mobilitazione di fondi agevolati, spesso contrattati con istituzioni finanziarie internazionali, e retrocessi alle società di progetto, possedute in maggioranza dall'offerente vincitore del progetto.
Enel impegnata in Marocco in tre progetti
Il colosso guidato da Flavio Cattaneo, che in Marocco è attivo tramite Enel Green Power, nel Paese Nordafricano è attualmente impegnato in tre progetti eolici (Enel in Marocco).
Il primo, già realizzato nel Midelt, ha una capacità di 210 Mw. “Pur in un contesto geografico non dei più semplici, il progetto si è infatti distinto per essere riuscito a mettere in pratica l’elenco più lungo di pratiche sostenibili in un solo sito”, riporta la società italiana. Sono invece in costruzione i parchi di Jbel Lahdid da 280,8 Mw e quello di Boujdour da 317 Mw.
Marocco e le rinnovabili: un connubio perfetto
Il Marocco ha un enorme potenziale naturale di produzione di energia solare, eolica e idroelettrica e, a partire da metà degli anni duemila, ha intrapreso azioni significative per diventare il leader regionale nel settore dell'energia pulita. Oggi il Paese nordafricano è riconosciuto come uno dei pionieri della transizione energetica in Africa.
“I leader del Paese hanno scommesso su queste grandi trasformazioni per essere economicamente competitivi in futuro, per ridurre la dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili e per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico”, ha detto Mohamed Alaoui, Amministratore delegato di Africa Climate Solutions, società di consulenza con sede a Casablanca.
Le principali fonti di energia alternativa in Marocco sono il solare e l'eolico. Il potenziale eolico è eccellente in vaste aree delle regioni settentrionali e meridionali, con una velocità media annua del vento superiore a 9 m/s a 40 metri di altezza. Per quanto riguarda l'energia solare, il Paese registra 3.000 ore di sole all'anno, equivalenti a 5,3 kWh/m² al giorno.
Il Marocco non ci ha messo molto a diventare leader a livello mondiale per i mega-progetti nell’ambito dell’energia fotovoltaica. Oggi l’energia in arrivo da fonti rinnovabili rappresenta il 20% della sua capacità elettrica (era il 6% nel 2000), alcuni sussidi ai combustibili fossili sono stati gradualmente eliminati e il Paese vanta alcuni dei più grandi progetti di energia pulita al mondo.
Ad esempio, il complesso di Noor-Ouarzazate rappresenta la più grande centrale solare a concentrazione del mondo, un enorme schieramento di specchi curvi distribuiti su 3.000 ettari (11,6 miglia quadrate) che concentrano i raggi solari verso tubi di fluido, il cui liquido caldo viene poi utilizzato per produrre energia.
Il Marocco mira a produrre il 52% dell'elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030. Secondo la National Electricity and Drinking Water Company (Onee), il Paese ha attualmente una capacità installata di 11.055 MW.