Nel primo trimestre 2024 i dividendi azionari globali hanno totalizzato 339,2 miliardi di dollari, +2,4% su base nominale, segnando un record per il periodo. È quanto emerge dall’ultimo Global Dividend Index di Janus Henderson (JHGDI). A livello globale, il 93% delle società che hanno effettuato un pagamento nel primo trimestre ha aumentato i dividendi o li ha mantenuti invariati.
I record del primo trimestre, riporta la nota di presentazione dello studio, sono stati battuti in Svezia e Canada, mentre i pagamenti negli Stati Uniti hanno raggiunto un record assoluto. Due big del calibro di Meta e Alibaba hanno pagato i loro primi dividendi in assoluto, incrementando il totale globale del primo trimestre dell’1,2%.
“Gli investitori hanno goduto di un ottimo inizio di 2024, con i prezzi delle azioni in aumento a livello globale e la crescita dei dividendi che ha continuato a mostrare il forte slancio sottostante raggiunto verso la fine del 2023”, ha commentato Jane Shoemake, Client Portfolio Manager nel team Global Equity Income di Janus Henderson.
Dividendi azionari: record assoluto per gli Stati Uniti
Nel corso dei primi tre mesi la crescita dei dividendi azionari negli Stati Uniti ha evidenziato un'accelerazione raggiungendo il record trimestrale assoluto di 164,3 miliardi di dollari, +7% su base sottostante. L’accelerazione è riconducibile al ripristino del pagamento di Walt Disney dopo la pandemia ed ai primi dividendi del Q1 di Meta e T-Mobile.
L'Europa è stata frenata dalla bassa crescita della Svizzera (che però si è distinta per i buyback) e dai tagli in Danimarca (dove spicca la riduzione del provento da parte del gruppo Moller Maersk), ma il secondo trimestre si preannuncia incoraggiante. Nel Regno Unito, la maggior parte delle società ha registrato aumenti piatti o a una sola cifra.
In Australia, il taglio di BHP ha fiaccato la crescita mentre la forte crescita in valuta locale in Giappone è stata oscurata dalla debolezza dello yen.
Quali settori sono stati più generosi?
Parlando di dividendi azionari, vediamo quali sono i settori che pagano di più. In scia di conti favoriti da un margine di interesse che ha capitalizzato il picco dei tassi, le banche hanno rappresentato un quarto della crescita globale nel primo trimestre, con un aumento del 12%. Solo 6 dei 35 settori hanno registrato una flessione e, a parte i trasporti (colpiti in particolare dalla già citata Moller Maersk), tutti gli altri hanno registrato cali molto contenuti.
Atteso un aumento del 5% nel 2024
Il primo trimestre, rileva Janus Henderson, è stato sostanzialmente in linea con le aspettative ed il resto dell'anno continua a promettere progressi costanti. “Abbiamo - continua Shoemake - una ragionevole visibilità sui pagamenti nel secondo trimestre, periodo cruciale che vede picchi stagionali in Europa, Giappone e Regno Unito. Sebbene un ristretto numero di grandi società abbia annunciato tagli significativi ai dividendi, tra cui l'azienda energetica australiana Woodside, la società chimica tedesca Bayer e il gruppo minerario britannico Glencore, il quadro generale è quello di una persistente resilienza, soprattutto in Europa, Stati Uniti e Canada”.
Janus Henderson non ha modificato la sua previsione di pagamenti totali a 1,72 trilioni di dollari. Grazie alla riduzione dei dividendi speciali, l'incremento nominale sarà del 3,9% su base annua, equivalente a un aumento del 5% a livello di sottostante.
“Oltre al quadro ampiamente positivo a livello mondiale, le prime distribuzioni di Meta e Alibaba aggiungeranno quasi mezzo punto percentuale alla crescita globale di quest'anno. Società come queste stanno riconoscendo che il pagamento dei dividendi è una strada importante - al di là dei soli - riacquisti di azioni, per restituire capitale ai propri investitori”.