Gli investitori a Piazza Affari hanno fame di dividendi. Come biasimarli: tra l’inflazione a livelli che non si vedevano da decenni, le banche centrali che continuano ad incrementare il costo del denaro ed i crac bancari sulle due sponde dell’Atlantico, la ricerca di rendimento passa anche e soprattutto dalle cedole distribuite dalle società.
Da sempre un elemento imprescindibile di qualsiasi portafoglio di investimento, le azioni che pagano dividendi garantiscono una rendita in grado di compensare o di amplificare l’andamento di un titolo azionario. Andiamo a vedere quali sono le azioni che pagano i dividendi più alti a Piazza Affari.
Dividendi 2023: i titoli che pagano di più sul Ftse Mib
A livello medio, le blue chip quotate sulla Piazza Milanese pagano un dividendo che è pari al 4,6% del prezzo di borsa (per avere un metro di paragone, il decennale emesso dal Tesoro rende il 4,2%) per un totale di circa 25 miliardi di euro che finiranno nelle tasche degli azionisti nell’arco dei prossimi 3 mesi.
Prima in classifica tra le società del Ftse Mib con il dividend yield maggiore (il rapporto tra il dividendo staccato da un'azione e il prezzo di mercato dell'azione stessa) è Stellantis, il cui dividendo si attesta sopra quota 8 punti percentuali (8,3%). Poco distante c’è Mediobanca con il suo 8,1% ed il gradino più basso del podio è occupato da Unipol con un 7,9%.
Posizioni di tutto rispetto per l’accoppiata formata da Eni ed Enel, i cui dati rispettivamente si attestano al 7,5 ed al 7,3 per cento. Seguono Unipolsai (+7,1%) ed Intesa Sanpaolo (6,8%).
Dividendi 2023: cedole a due cifre per questi titoli
Sul completo, attenzione ad Autostrade Meridionali, che con un 22,5% si piazza in prima posizione tra tutte le società quotate sul listino italiano. Seguono Saras (13%) e MFE (A, 11,7%). Tra i titoli che presentano un dividend yield a due cifre troviamo Jonix e Cairo Communication (10,4% entrambe), poco più giù il terzetto formato da Banca Ifis (9,9%), Intermonte (9,9%) ed Equita (8,9%).
Borsa Italiana: tutti i dividendi del 2023 a Piazza Affari