Se nel 2023 la francese EDF dovesse mettere in vendita Edison, A2A sarà della partita. È quanto ha detto Renato Mazzoncini, Amministratore delegato di A2A, nel corso di un'intervista concessa all’agenzia Reuters.
"Se Edison dovesse essere messa sul mercato credo sia importante che torni ad essere italiana”, ha riferito il manager. Di proprietà di EDF dal 2012, fino a dieci anni fa la stessa A2A deteneva il 20% del capitale, Edison secondo le stime circolate qualche mese fa varrebbe circa 8 miliardi di euro.
Mazzoncini: A2A ed Edison sono simili
Secondo quanto riferito dallo stesso Mazzoncini, “di player che possano essere interessati non ce ne sono tanti, ma noi ci metteremo la testa: Edison è molto simile ad A2A e messe insieme sarebbero un player importante e di sinergie da realizzare ce ne sono tante".
A causa della crisi energetica che ha investito l’Europa, il governo francese questa estate ha deciso di nazionalizzare Électricité de France ed ora potrebbe vendere asset per racimolare fondi freschi e per “evitare di mantenere una gestione interna nazionalizzata e contemporaneamente fare il player sul mercato in Italia”.
Italia: boom di rateizzazioni delle bollette
Un contesto particolarmente sfidante sta portando sempre più utenti a rateizzare le bollette: "rispetto al 2021 i volumi di rateizzazioni al 30 novembre sono intorno a cinque volte e a nove volte se le compariamo a quello che era il mondo normale ante pandemia”. Con il contesto economico che con tutta probabilità farà registrare un deterioramento. “ci aspettiamo che questa percentuale salga ancora durante l'inverno".
All’indomani del raggiungimento dell’accordo sul tetto al prezzo del gas da acquistare dai paesi esterni all’Unione Europea, fissato a 180 euro al megawattora (circa la metà rispetto ai picchi di agosto), la preziosa materia prima quota circa 100 euro, su livelli che non si vedevano da metà giugno.
“Il lato positivo -ha concluso il manager- è che la stragrande maggioranza delle rateizzazioni va a buon fine".