Da ieri sera la Juventus FC è ufficialmente qualificata per il Mondiale per Club, la competizione completamente rinnovata rispetto alle passate edizioni che vede la partecipazione di 32 squadre. Il club bianconero deve ringraziare l'eliminazione del Napoli dalla Champions League ad opera del Barcellona avvenuta martedì. L'estromissione dei partenopei ha aperto la strada alla Juventus, che ora raggiungerà l'Inter tra le squadre italiane che parteciperanno al torneo.
Il team allenato da Massimiliano Allegri avrà
diritto ad accedere al mondiale per effetto del ranking, esattamente come altri club prestigiosi tipo Bayern Monaco, Paris Saint-Germain, Inter, Porto, Benfica e Borussia Dortmund. Il
Mondiale per Club prenderà il via il 15 giugno negli Stati Uniti dando lustro e visibilità ai partecipanti, ma soprattutto arricchirà le casse delle società calcistiche.
Infatti, per la sola qualificazione,
la Juventus circa 50 milioni di euro, che potrebbe crescere in base ai risultati maturati. Il vincitore finale della competizione avrà diritto a un
montepremi che varia tra i 2 e i 2,5 miliardi di euro. La notizia ha fatto scattare le
azioni in Borsa della Juventus, che poco dopo l'apertura delle contrattazioni a Piazza Affari salgono dell'1,72% a 2,42 euro.
Azioni Juventus in Borsa: vanno comprate ora?
Intanto ieri si è concluso il secondo giorno di
aumento di capitale da 200 milioni di euro per la società (
Azioni Juventus, arriva l'aumento di capitale, cosa fare in Borsa?). Le azioni e i diritti di opzione si sono mossi entrambi in calo di oltre 4 punti percentuali. Il Consiglio di amministrazione aveva determinato un prezzo di offerta per le nuove azioni con uno sconto del 31,87% rispetto al prezzo teorico ex diritto (Terp) delle azioni Juventus sulla base del prezzo ufficiale di Borsa al 7 marzo.
L'azionista di controllo Exor, che detiene il 63,8% del capitale e il 77,9% dei diritti di voto, ha versato nelle casse della società 127 milioni di euro, come quota di sua competenza. Inoltre, si è impegnato a sottoscrivere fino a ulteriori 72 milioni di euro qualora la parte residua della ricapitalizzazione non dovesse andare in porto. Ciò significherebbe una diluizione del 23,4% della propria quota per i soci che non partecipano all'operazione. Exor comunque dovrà rispettare nei confronti di
Juventus FC la clausola di lock-up della durata di 180 giorni dalla data di completamento dell'offerta. Questo implica il divieto di vendere, offrire, costituire in pegno e, in generale, compiere operazioni aventi ad oggetto un quantitativo almeno pari all'80% delle azioni ordinarie detenute.
L'aumento di capitale è una boccata di ossigeno per le casse societarie. I 127 milioni versati dalla finanziaria della galassia Agnelli serviranno a gestire i flussi di cassa negativi derivanti dall'esclusione del club bianconero dalle coppe europee lo scorso anno, oltre che a pagare gli arretrati per l'acquisto dei giocatori e a ridurre il debito. Con la quota restante verrà ridotto l'indebitamento corrente e si farà fronte alle esigenze finanziarie. In questo contesto, i 50 milioni derivanti dalla qualificazione al Mondiale per Club è grasso che cola. Tutto ciò potrebbe avvantaggiare le azioni Juventus in Borsa che, stando all'ultima chiusura, quest'anno sono in calo di 7,47 punti percentuali.