Le azioni europee di maggior valore in termini di capitalizzazione,
Novo Nordisk, LVMH e ASML Holding, stanno guidando i rendimenti dello Stoxx 600. Ieri il principale indice europeo ha aggiornato i massimi storici portando il saldo 2024 al +3,36%: circa la metà dei profitti è da ricondurre alle straordinarie performance delle top 3 europee. Novo Nordisk A/S è salita del 22,2% alla Borsa di Copenaghen, conquistando dallo scorso anno la corona della società a maggior valore di mercato in Europa. LVMH è balzata del 14,04% alla Borsa di Parigi. Mentre ASML Holding ha incrementato il suo valore di Borsa ad Amsterdam di 27,94 punti percentuali.
Alcuni sospettano che potrebbe essere in corso una bolla e che, una volta che questi grandi titoli si sgonfieranno, trascineranno al ribasso i listini europei. Un po' come potrebbe succedere negli Stati Uniti con le Magnifici Sette (Alphabet, Amazon, Apple, Meta Platforms, Microsoft, Nvidia e Tesla). Da inizio 2023 queste società hanno rappresentato circa tre quarti dei guadagni dell'indice S&P 500, la cui concentrazione fa temere per crolli fragorosi.
Azioni europee: i motivi della crescita delle top 3
Adrien Bommelaer, gestore di Echiquier Major SRI Growth Europe, fondo da 1,36 miliardi di euro che nell'ultimo anno è stato tra i più performanti,
non crede che i guadagni di Novo Nordisk, LVMH e ASML siano frutto di una bolla. Grazie al forte peso in questi titoli, il fondo è riuscito a battere il 94% dei peer negli ultimi 12 mesi, secondo quanto riportato da Bloomberg, e Bommelaer scaccia qualsiasi paragone con la
bolla dot-com di inizio millennio.
La differenza fondamentale tra il rally attuale e quello di allora, prima che scoppiasse la bolla, sta nel fatto che "le azioni di oggi sono altamente redditizie", ha affermato. All'epoca, viceversa, quel trend era stato costruito sulla speranza che i titoli Internet potessero portare start-up alle prime armi a guadagni superlativi nel giro di pochi anni attraverso una rivoluzione tecnologica. In realtà, quelle aziende che poi crollarono miseramente erano praticamente tutte in perdita.
Ma allora cosa sta guidando le ottime performance delle top 3 dello Stoxx 600? A giudizio di Bommelaer, Novo Nordisk ha mostrato il suo potenziale nell'enorme mercato del farmaco contro l'obesità, Wegovy. Il successo del farmaco è stato straordinario, ma si unisce ad altri per la perdita di peso e il diabete, che insieme fanno circa il 93% del fatturato dell'azienda. Lo scorso anno Novo Nordisk ha realizzato ricavi per 232,26 miliardi di corone danesi (circa 31 miliardi di euro) e profitti per 83,68 miliardi di corone danesi (circa 11 miliardi di euro). Oggi l'azienda ha una capitalizzazione di quasi 510 miliardi di euro.
L'esperto ritiene che la forza di LVMH stia invece nella grande capacità di determinazione dei prezzi per effetto della scarsità dell'offerta e della domanda che si mantiene sempre forte. Sebbene il lusso sia sempre un settore molto resiliente anche nelle circostanze più critiche per l'economia, Bommelaer afferma che azioni come il colosso francese di Bernard Arnault trarrà ancora maggiore vantaggio quando ci sarà una ripresa in Europa. Lo scorso anno l'azienda ha chiuso con un fatturato di 86,15 miliardi di euro e utili netti per 15,17 miliardi di euro. La sua market cap attuale risulta di circa 418 miliardi di euro.
Per quanto riguarda ASML, l'asset manager ha osservato come l'azienda abbia il "monopolio sulle macchine per la litografia ultravioletta estrema, che sono fondamentali per i semiconduttori più avanzati". Nel 2023 l'azienda ha prodotto un fatturato di 27,6 miliardi di euro e guadagni netti per 7,8 miliardi di euro. E oggi ha un valore di mercato di quasi 344 miliardi di euro.