L'accordo tra Stati Uniti e Cina sulla riduzione dei dazi spinge i future sugli indici USA: a due ore dall’avvio degli scambi il derivato sul Dow Jones segna un +2,4%, il contratto sullo S&P 500 sale del 3% e quello sul Nasdaq registra un +4%.
Il fine settimana di trattative tra funzionari statunitensi e cinesi ha partorito una riduzione delle rispettive tariffe reciproche per 90 giorni (Accordo commerciale USA-Cina trovato, i mercati festeggiano): questo porta i dazi statunitensi sui prodotti cinesi al 30% e quelli cinesi sulle importazioni statunitensi al 10% (anche se alcuni commentatori fanno notare che i dati reali si attestano rispettivamente al 50-55% ed al 30%).
Oggi l’agenda macroeconomica non prevede appuntamenti di rilievo mentre domani sarà la volta dell’inflazione a stelle e strisce e giovedì dei prezzi alla produzione. Giovedì attenzione anche alle vendite al dettaglio, alla produzione industriale, ai dati sull’andamento del settore manifatturiero nelle aree di New York e Philadelphia ed alle nuove richieste di sussidio. La settimana si chiuderà con i numeri su nuovi cantieri e permessi di costruzione e con l’indice preliminare sul sentiment dei consumatori elaborato dall’Università del Michigan.
Le azioni a Wall Street: Tesla spicca il volo
Vediamo quali sono le azioni da tenere d’occhio a Wall Street nella seduta del 12 maggio 2025.
- Azioni farmaceutiche in calo dopo l'annuncio di Trump di un ordine esecutivo per ridurre i costi dei farmaci. L’obiettivo è realizzare un taglio “dal 30% all'80%". Prima dell’avvio le azioni Johnson & Johnson perdono il 2,4%, Teva Pharma Industries scende del 2,5% e Pfizer lascia sul campo il 3%.
- Comparto hi-tech in focus dopo l'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Per Dan Ives, analista di Wedbush, l'accordo è "una notizia molto rialzista per il settore tecnologico, poiché le preoccupazioni relative alle catene di approvvigionamento saranno ora significativamente ridotte".
- Rapporti più distesi con Pechino rappresentano una notizia decisamente positiva per Tesla (+8%), visto che la Cina ha rappresentato il 22% del fatturato totale nel 2024. Stesso discorso, ma in maniera speculare, per le ADR di Alibaba (+7,2%).
- Secondo indiscrezioni, OpenAI e Microsoft starebbero rinegoziando la loro partnership per consentire alla società che ha sviluppato ChatGPT di procedere con un piano di ristrutturazione volto a creare un’azienda di pubblica utilità a scopo di lucro controllata dalla sua società madre no-profit. Microsoft potrebbe acquisire una quota azionaria inferiore nella nuova entità in cambio di un accesso esteso alla tecnologia di OpenAI oltre la scadenza del 2030 precedentemente concordata.