Nella giornata del 12 maggio 2025, la Casa Bianca ha pubblicato una dichiarazione congiunta che segna un importante passo avanti nella distensione economica nei confronti della Cina. Il comunicato, emesso a seguito di un incontro bilaterale tra le due superpotenze a Ginevra, annuncia la sospensione reciproca di una parte significativa dei dazi doganali imposti nelle scorse settimane. Il future sull'indice americano Nasdaq 100 guadagna oltre il 3% rispetto alla chiusura di venerdì.
USA-Cina: l’accordo commerciale in sintesi
A partire dal 14 maggio 2025, Washington sospenderà per un periodo iniziale di 90 giorni ben 24 punti percentuali dei dazi aggiuntivi imposti sui beni importati dalla Cina – compresi quelli provenienti dalle Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao – mantenendo solo una tariffa residua del 10%. Saranno inoltre revocati integralmente i dazi aggiuntivi introdotti con gli Executive Orders 14259 e 14266, firmati rispettivamente l’8 e il 9 aprile.
In risposta, Pechino si impegna a sospendere in modo speculare 24 punti percentuali dei propri dazi su prodotti statunitensi e a eliminare le tariffe aggiuntive introdotte con le Announcements No. 5 e No. 6 del 2025. Non solo: la Cina adotterà misure amministrative per rimuovere anche tutte le contromisure non tariffarie attuate contro gli USA dal 2 aprile in poi.
In sostanza, numeri alla mano, pare che dal 145% dei dazi imposti dagli USA, si possa arrivare intorno al 30% complessivo e, per quelli cinesi, si passerebbe dal 125% al 10%.
Mercati euforici
La notizia dell’accordo ha avuto un impatto immediato e poderoso sui mercati finanziari globali. Il future sul Dow Jones sta segnando un +2%, il derivato sull’S&P 500 balza del 2,6% mentre il contratto sul Nasdaq viaggia intorno al +3% trainato dai titoli tech particolarmente esposti alle dinamiche commerciali globali. Forti acquisti anche in Asia e in Europa, con i future su Nikkei e DAX in rialzo del 2,6 e del 2,2 per cento.
Particolarmente brillante la performance dei settori manifatturiero, tecnologico e semiconduttori, e colossi come Apple, Nvidia, Tesla e Qualcomm vedono le proprie quotazioni impennarsi.
USA-Cina: verso una normalizzazione?
L’accordo prevede anche l’istituzione di un meccanismo permanente di dialogo economico, con incontri che si terranno alternativamente negli USA, in Cina o in un Paese terzo. Nel caso cinese ad intervenire sarà il Vicepremier He Lifeng mentre nel caso degli gli Stati Uniti parteciperanno il Segretario al Tesoro Scott Bessent ed il Rappresentante per il Commercio Jamieson Greer.
Questo nuovo canale di comunicazione bilaterale potrebbe segnare l’inizio di una fase di maggiore stabilità nei rapporti tra le due principali economie mondiali, con ricadute positive non solo sui mercati finanziari ma sull’intera economia globale.
Dopo mesi di escalation commerciale, la svolta di Ginevra offre un sospiro di sollievo ai mercati e agli operatori economici. Sebbene la sospensione dei dazi sia inizialmente limitata a 90 giorni, essa rappresenta un segnale forte di volontà politica e diplomatica da entrambe le parti. I mercati hanno colto il messaggio: la distensione è tornata sul tavolo e, per ora, sembra convincere tutti.