Apple e Nvidia sarebbero in trattative per investire in OpenAI. Secondo quanto riportato dal New York Times, la testata statunitense cita tre fonti non meglio precisate, l’operazione spingerebbe la valutazione della società guidata da Sam Altman in quota 100 miliardi di dollari.
In qualità di primo fornitore della potenza di calcolo, Nvidia rappresenta la società simbolo del boom innescato dall’intelligenza artificiale - non a caso negli ultimi tre anni le azioni sono salite di oltre il 400% - mentre Apple, che nelle prime fasi è sembrata esser stata colta di sorpresa dal boom, è cosciente del fatto che i suoi device non possono fare a meno dell’AI.
Oggi OpenAI è il primo partner ufficiale di Apple Intelligence e l'integrazione di ChatGPT in Siri, che fornirà risposte generate dal chatbot, è prevista per le prossime versioni dei suoi sistemi operativi: iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia.
Dell'accordo farebbe parte anche Thrive Capital, che metterebbe in campo circa 1 miliardo di dollari, ed anche Microsoft, che ha iniziato ad investire in OpenAI nel 2019 e che detiene il 49% del capitale, potrebbe fare la sua parte.
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OpenAI: la valutazione della società sale a 100 miliardi di dollari
Il nuovo accordo, riporta il giornale newyorkese (che l’anno scorso ha citato in giudizio OpenAI e Microsoft accusandole di aver utilizzato articoli di giornale per addestrare i loro modelli senza autorizzazione) consentirebbe anche ad altri azionisti esistenti di vendere le loro azioni. Sarah Friar, Chief Financial Officer di OpenAI, in una nota indirizzata ai dipendenti avrebbe fatto sapere che la società è alla ricerca di nuovi capitali per acquisire maggiore potenza di calcolo e finanziare le spese operative.
Una valutazione di 100 miliardi di dollari della società che ha dato il via al boom dell'intelligenza artificiale con il rilascio del chatbot ChatGPT alla fine del 2022 rappresenterebbe un aumento di circa 20 miliardi di dollari rispetto a quella di soli otto mesi fa.
Questo nonostante negli ultimi mesi sia stata registrata una lieve riduzione dell’entusiasmo degli investitori che, visti gli ingentissimi investimenti che la nuova tecnologia richiede, iniziano ad essere ansiosi di vedere i ritorni sul conto economico che l’AI è in grado di offrire.
Cosa significa questo accordo
Per Apple, l’intesa è funzionale a mantenere nel tempo l’accesso ad una tecnologia che promette di essere “disruptive” come poche altre, mentre Nvidia investendo nella società punta a mantenere il suo ruolo di primo fornitore dell’infrastruttura-AI (anche perchè la concorrenza è sempre più agguerrita). Negli ultimi due anni Nvidia ha iniettato capitali freschi anche in altre promettenti aziende dell’AI come Inflection AI e Databricks.
L'investimento di Apple e Nvidia in OpenAI solleva interrogativi cruciali sul futuro dell'intelligenza artificiale. Non si tratta solo di investimenti finanziari, ma di una partita a scacchi per il dominio di un mercato destinato a rivoluzionare ogni aspetto della nostra vita. Chi riuscirà a sfruttare al meglio il potenziale dell'AI? Chi guiderà questa nuova rivoluzione industriale? Le risposte a queste domande potrebbero ridefinire l'assetto del potere tecnologico globale.