Nella consueta lettera annuale agli azionisti, l'Amministratore delegato di Amazon,
Andy Jassy, ha posto l'accento su diversi aspetti riguardanti il business aziendale. Il top manager ha riferito che negli ultimi mesi ha approfondito ogni settore dell'azienda esaminando la capacità di ognuno di generare ricavi, margine operativo, free cash flow e ritorni sul capitale investito.
Ha messo anche in evidenza come la società si sia impegnata per ridurre i costi aziendali, attuando la più grande serie di licenziamenti della sua storia. Oltre ai 27 mila dipendenti che negli ultimi tempi sono stati lasciati a casa, Amazon ha dovuto tagliare alcuni progetti sperimentali come quelli attinenti al servizio di telemedicina. Ciò nonostante, Jassy ha affermato che il colosso e-commerce punta sulla crescita di alcune attività in una fase ancora sperimentale come il satellite Internet Kuiper e le unità alimentari.
Cloud e intelligenza artificiale
Due punti molto caldi che in questo momento sono sotto i riflettori riguardano il cloud e l'intelligenza artificiale (AI, Artificial Intelligence). Jassy ha messo in risalto il fatto che il contesto economico generale abbia ridotto il budget delle aziende su alcune spese come il cloud computing, che ricordiamo negli ultimi anni ha registrato una crescita molto forte arrivando a compensare il calo del core business rappresentato dall'e-commerce.
"Amazon Web Services si trova ad affrontare sfide nel breve termine, poiché le aziende sono più caute nella spesa date le difficili condizioni macroeconomiche", ha scritto il Ceo. Tuttavia, confida nella possibilità che il cloud, insieme all'e-commerce, possa superare gli ostacoli e tornare a essere forte. "Sono ottimista sul fatto che emergeremo da questo difficile periodo macroeconomico in una posizione più forte rispetto a quando ci siamo entrati", ha affermato nella lettera.
Una grande considerazione Jassy l'ha riservata per l'intelligenza artificiale ( Intelligenza artificiale: ecco le 10 aziende più capitalizzate). Al riguardo, Amazon sta investendo negli LLM (Large Language Models), ossia i modelli linguistici in grado di potenziare i sistemi di AI. "Abbiamo lavorato sui nostri LLM per un po' di tempo, crediamo che trasformeranno e miglioreranno praticamente ogni esperienza del cliente e continueremo a investire sostanzialmente in questi modelli in tutte le nostre esperienze di consumatori, venditori, marchi e creatori", ha scritto.
Sull'intelligenza artificiale attualmente si è scatenata una
vera e propria competizione a livello mondiale ( Microsoft vs Google: chi vincerà la guerra dell'AI?), dopo il successo che ha avuto il chatbot ChatGPT di OpenAI lanciato a fine novembre 2022. Da allora Microsoft ha deciso di investire 10 miliardi di dollari proprio su OpenAI per il suo motore di ricerca Bing, dopo un investimento precedente di 1 miliardo di dollari. La risposta di Google è stata immediata con il chatbot Bard, dopo un periodo di tentennamento per l'impatto che l'avvento dell'AI avrebbe potuto avere sui clienti. La cinese Baidu ha effettuato una presentazione del suo Ernie Bot, mentre altri grandi gruppi tech come Apple, Meta Platforms e la stessa Amazon hanno preso iniziative per essere della partita. "L'intelligenza artificiale generativa è destinata ad essere trasformativa", ha scritto Jassy nella lettera.