Dopo un 2022 da dimenticare, i tecnologici hanno registrato un primo trimestre assolutamente brillante. Big Tech come Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon, Tesla e Meta hanno guidato il comparto con guadagni che hanno superato il 20%, contro il +7% dell'indice S&P 500. Questo, sotto certi aspetti, desta anche delle preoccupazioni, poiché sono soprattutto le azioni tecnologiche che stanno spingendo il principale indice borsistico americano. Il dubbio è rappresentato da cosa potrebbe succedere nel caso in cui i pesi massimi di Wall Street dovessero incepparsi.
La stagione degli utili che si aprirà questa settimana ci dirà qualcosa in più su cosa attendersi nei prossimi mesi. Per ora, gli investitori sono attratti dalla tecnologia sulle aspettative che la
Federal Reserve quest'anno inizi a tagliare i tassi d'interesse (ed i segnali a livello macroeconomico cominciano a portare la Banca centrale in questa direzione).
Big tech: ecco cosa sarà all'attenzione degli investitori
Nelle prossime settimane focus su alcune indicazioni specifiche che ci permetteranno di capire dove potrà dirigersi il settore tecnologico a Wall Street. L'attenzione è rivolta soprattutto a Netflix, Meta Platforms, Amazon, Microsoft ed Apple.
- Per quanto riguarda Netflix, il 18 aprile il gigante dello streaming inaugurerà le trimestrali del settore tech e gli occhi sono puntati sempre sul numero degli abbonati alla fine del trimestre. Non solo. Altri due temi caldi riguardano la pubblicità e le strette sulla condivisione della password degli account su cui l'azienda ha preso importanti iniziative.
- La situazione si fa incandescente anche per Meta Platforms, dopo il razionamento dei costi attuato dalla società, con il taglio prima di 11 mila posti di lavoro alla fine dello scorso anno e poi con l'annuncio recente di altri 10 mila licenziamenti. L'Amministratore delegato Mark Zuckerberg ha parlato del 2023 come "l'anno dell'efficienza", anche e soprattutto per compensare sia le spese che la società deve sostenere ogni anno per il metaverso che il calo dei ricavi nel core business della pubblicità. Gli investitori saranno concentrati a captare segnali sulle prossime mosse che stimoleranno la crescita, con particolare attenzione all'intelligenza artificiale, un ambito in cui anche Meta sta cercando di farsi largo.
- Amazon e Microsoft dovranno fornire aggiornamenti sul cloud, autentico punto di forza negli ultimi anni ma che recentemente ha dato segnali di cedimento. Gli analisti stimano per il primo trimestre 2023 un calo della crescita di Amazon Web Services al 17%, dal 20% del trimestre precedente e una contrazione di Azure al 28%, rispetto al 31% del trimestre di dicembre. Altri punti sono però da seguire con molto riguardo: uno è il rallentamento della crescita dello shopping online di Amazon e l'altro riguarda la domanda in discesa di PC per Microsoft.
- Per quanto riguarda Apple, gli investitori sperano che Cupertino fornisca dettagli su come intende rilanciare la crescita, mentre il consensus prevede nel trimestre di marzo un fatturato in calo del 4% e ricavi per l'intero anno in discesa dell'1%. Tra le novità, attenzione massima su eventuali notizie relative al rilascio dell'iPhone 15, previsto per l'autunno, ma soprattutto sul lancio di prodotti riguardo la realtà virtuale e mista, nonché sull'intelligenza artificiale. Il mercato inoltre drizzerà le antenne sui piani della società per aumentare il dividendo ed estendere il buyback azionario.