Riflettori puntati sulle azioni Airbnb dopo l’annuncio dell’ingresso del titolo nello S&P500. Se ieri avevamo parlato dell’inclusione di Ferrari nell’Euro Stoxx 50 (Le azioni Ferrari entrano nell’Euro Stoxx 50, i componenti del paniere), oggi è la volta di Airbnb che, sempre a partire dal 18 settembre 2023, farà il suo ingresso nel principale indice della Borsa USA e mondiale: lo S&P500.
In corrispondenza del giro di boa in Europa il future sullo S&P500 quota in rosso dello 0,15% mentre quello sul Nasdaq scende dello 0,3%. La debolezza generale di Wall Street non scalfisce le azioni Airbnb, in aumento di oltre 5 punti percentuali (+5,21%).
Azioni Airbnb nell’S&P500 al posto di Newell Brands
In scia di un rialzo di oltre 55 punti percentuali messo a segno dalle azioni da inizio anno, Airbnb attualmente vale 85,9 miliardi di euro. A spingere il titolo è stata la grande voglia di mobilità che sta caratterizzando il post-pandemia e che nel 2022 ha permesso alla società di chiudere il primo esercizio in utile.
Grazie in particolare ad un quarto trimestre in cui il fatturato è salito del 24% annuo a 1,9 miliardi e l’utile per azione ha quasi doppiato il consenso attestandosi a 48 centesimi, nel 2022 l’ultima riga di conto economico della piattaforma delle case vacanze è risultata positiva per 1,9 miliardi, contro la perdita di 352 milioni dell’anno precedente.
Nell’ambito del ribilanciamento trimestrale, ha fatto sapere S&P Dow Jones Indices, l’ingresso di Airbnb nell’S&P500 avverrà al posto di Newell Brands, in rosso del 18% da inizio anno e del 37,3% rispetto a 12 mesi fa. A sua volta, l’azienda newyorkese fondata da Edgar Newell sostituirà Universal Insurance Holdings nell'indice S&P SmallCap 600.
Oltre ad Airbnb, dal 18 settembre farà parte dello S&P500 anche Blackstone, che invece sostituirà Lincoln National Corporationq. Quest’ultima prenderà il posto di UNIQURE nell'S&P SmallCap 600.
Vantaggi per Airbnb con l’ingresso nello S&P500
In linea generale essere inclusi in un determinato paniere apporta vantaggi ad un titolo, visto che tutti gli strumenti finanziari che replicano l’indice devono modificare l’esposizione a quell’azione per allinearsi alla nuova conformazione. Ovviamente un ritorno per il titolo arriva anche da un netto incremento della liquidità e, più in generale, dalla maggiore visibilità che l’inclusione genera.
Tutto questo è tanto più vero se l’indice in questione è lo S&P500, il più famoso indice mondiale a cui, solo direttamente, sono legati asset per 6 mila miliardi di dollari (il dato totale è difficile da stimare perché spesso, per evitare di pagare commissioni di licenza a Standard & Poor's, l’indicizzazione è solo indiretta).
Per far parte dell’indice, le società devono soddisfare criteri rigorosi, tra cui un'elevata liquidità, una capitalizzazione di mercato di almeno 14,5 miliardi di dollari e il rispetto degli standard di redditività, liquidità e flottante.
Airbnb: attenzione alla nuova legge sugli affitti brevi a New York
Proprio da una New York che ha contribuito in maniera significativa al successo planetario di Airbnb è arrivato un colpo basso che preoccupa, e non poco, i vertici della società: da oggi nella Grande Mela entra in vigore una legge che permette di affittare ai turisti, massimo due, solo la casa in cui si vive.
L’obiettivo della misura è di preservare l’offerta di abitazioni per i residenti di lungo periodo. “La nostra non è una crociata contro Airbnb, si tratta semplicemente di proteggere la politica abitativa e far rispettare la legge”, ha detto il procuratore Christian Klossner, direttore dell’Office of Special Enforcement del New York City Council.
Quella messa in campo dalle autorità newyorkesi non è una mossa isolata: in tutte le maggiori città del mondo assistiamo ad un moltiplicarsi delle iniziative per limitare, in maniera più o meno stringente, gli affitti turistici.