Il mercato mondiale dell’auto sta subendo una forte trasformazione negli ultimi anni. Il cambiamento che il comparto automotive affronterà nei prossimi decenni sarà il più profondo e radicale dell’intera storia delle quattro ruote.
La maggior parte delle più grandi aziende del settore sta infatti accelerando sempre di più verso la transizione energetica, con la produzione di auto elettriche alimentate a batterie. Ora che l’industria automotive ha sposato questo tipo di alimentazione su larga scala, a cambiare non sono solo le vetture in sé, ma tutti i processi produttivi e la catena di approvvigionamento.
In questo contesto quindi le società virtuose e lungimiranti che sono pronte al cambiamento potranno riuscire a ritagliarsi uno spazio nel settore, mentre le altre inevitabilmente saranno vittima di questa transizione verso l’energia verde.
Molti dei grandi marchi automobilistici già da diverso tempo hanno iniziato a rimodulare i loro piani di impresa per essere in primo piano nell’elettrificazione. Tra questi vi sono nomi già noti da molti decenni, mentre altre realtà sono emerse negli ultimi anni. Vediamo dunque quali sono le 10 case automobilistiche nella top ten per market-cap a livello globale e altre informazioni importanti.
Le 10 case automotive più grandi al mondo per market-cap
Quindi quali sono le 10 maggiori case automobilistiche per capitalizzazione di mercato? Intanto è bene ricordare che cosa si intende per market-cap. La capitalizzazione di mercato, spesso indicata come “Market cap”, è il valore di una società quotata in Borsa.
Questo valore nella maggior parte dei casi può essere facilmente calcolato moltiplicando il prezzo corrente delle azioni per il numero di azioni in circolazione. Vediamo dunque chi sono le 10 big del settore automotive a livello mondiale (dati rilevati il 20 ottobre 2022).
Posizione |
Società |
Market cap (miliardi di $) |
Paese |
1 |
Tesla |
690,76 |
Stati Uniti |
2 |
Toyota |
182,65 |
Giappone |
3 |
BYD |
95,79 |
Cina |
4 |
Porsche |
84,32 |
Germania |
5 |
Volkswagen |
76,62 |
Germania |
6 |
Mercedes-Benz |
59,89 |
Germania |
7 |
BMW |
50,09 |
Germania |
8 |
General Motors |
49,03 |
Stati Uniti |
9 |
Ford |
48,76 |
Stati Uniti |
10 |
Stellantis |
40,67 |
Olanda |
Come si può notare dalla tabella precedente, la maggior parte delle aziende del settore sono tedesche: la fresca di IPO Porsche, Volkswagen, Mercedes-Benz e BMW. Salta subito all’occhio però che in prima posizione si trova una società statunitense, la nota Tesla guidata da Elon Musk, che presenta una capitalizzazione di mercato di oltre 690 miliardi di dollari.
In seconda posizione troviamo il colosso giapponese Toyota, con una market cap di 182 miliardi di dollari. Segue l’azienda cinese di Shenzhen BYD in terza posizione con una capitalizzazione di mercato di quasi 96 miliardi di dollari.
Coprono la parte media della classifica le già citate Porsche (84,32 miliardi), Volkswagen (76,62 miliardi), Mercedes-Benz (59,89 miliardi) e BMW (50,09 miliardi). Le ultime tre posizioni della classifica vedono General Motors, Ford e Stellantis, che presentano rispettivamente una capitalizzazione di mercato di 49,03, 48,76 e 40,67 miliardi di dollari.
L’italiana Ferrari punta alla top ten, ora è in 12esima posizione
Anche se è fuori dalla top ten, vogliamo evidenziare anche Ferrari, visto che è l’unica azienda italiana che si avvicina alle prime dieci posizioni. Il Cavallino Rampante al momento presenta una market cap di 34,1 miliardi di dollari, attestandosi così in dodicesima posizione dietro alla giapponese Honda (37,4 miliardi di dollari).
La casa automobilistica di Maranello tra l’ottobre 2015 e il gennaio 2016 ha deciso di entrare nel mercato dei capitali, quotandosi prima a Wall Street e successivamente su Borsa Italiana il 4 gennaio 2016. Dalla sua quotazione sul listino milanese l’azienda di Maranello ha registrato una performance del 349,82% ai valori di chiusura del 20 ottobre 2022. Al momento il massimo storico è stato registrato il 22 novembre 2021 a 248 euro per azione.
Per quanto riguarda i conti dell’azienda, l’ultima trimestrale è stata da record per il Cavallino Rampante. Nel periodo aprile-giugno 2022 Ferrari ha registrato risultati finanziari e commerciali mai ottenuti in precedenza. Le performance hanno spinto il management dell’azienda a rivedere la guidance 2022 al rialzo su tutte le voci. L'utile netto ha raggiunto quota 251 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.
I ricavi netti sono aumentati del 24,9% a 1,291 miliardi di euro, con le consegne salite del 28,7% a 3.455 unità. L'Ebitda è aumentato del 15% a 446 milioni (margine sceso al 34,6% dal 37,4%) e l'Ebit è salito del 18% a 323 milioni di euro (margine in calo al 25% dal 26,5%). Per quanto riguarda il primo semestre 2022, le consegne sono state 6.706 (+23%), i ricavi 2,477 miliardi (+21%), l'Ebitda di 869 milioni (+14%), l'Ebit di 630 milioni (+17%) e l'utile netto di 490 milioni (+19%).
Per l'intero 2022 la casa di Maranello ha rivisto la guidance con una previsione di ricavi a 4,9 miliardi di euro, rispetto ai 4,8 ipotizzati precedentemente. Il prossimo appuntamento con i conti, relativi al terzo trimestre del 2022, è mercoledì 2 novembre.