La decisione della BCE oggi è risultata sostanzialmente in linea con le stime: il costo del denaro è stato incrementato di 25 punti base portando il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi rispettivamente al 3,75%, al 4,00% e al 3,25%.
Se quindi dal punto di vista del costo del denaro i “falchi” hanno di che recriminare, un “rimborso” (anche se Lagarde ha smentito questa ricostruzione) è arrivato dalla fine dei reinvestimenti dei titoli acquistati nell’ambito dell’APP che “il Consiglio direttivo prevede di interrompere a partire dal luglio 2023”.
Dopo le indicazioni emerse ieri dal meeting della Federal Reserve, Christine Lagarde nel corso della conferenza stampa ha tenuto a precisare che il passare dai rialzi dello 0,5% varati negli ultimi due meeting ad una stretta da 25 punti base non implica una pausa: “non faremo una pausa, è molto chiaro” questo perché l’Eurotower “ha ancora strada da percorrere” in vista del ritorno dell’inflazione in direzione dell’obiettivo di medio termine del 2%. Le strette messe in campo finora si stanno trasmettendo al sistema economico ma la profondità di questo processo è incerto.
Per quanto riguarda la decisione sui tassi, il Consiglio è stato concorde nell’alzare e c’è stato qualche membro che ha spinto per una stretta maggiore. “Ci accorgeremo di essere arrivati al tasso finale quando ci arriveremo. A dircelo saranno i dati relativi la trasmissione delle nostre decisioni sull’economia”.
Riunione BCE oggi: listini azionari in rossi, rendimento Btp sale al 4,22%
Terminata la conferenza stampa di Christine Lagarde, il Ftse Mib segna un -0,35% e l’ Euro Stoxx 50 scende dello 0,45%. Segno meno per l’ euro/dollaro, che arretra dello 0,4% a 1,1019, mentre il rendimento del Btp a 10 anni si attesta al 4,22%.
La conferenza stampa di Christine Lagarde in diretta
La BCE oggi ha comunicato le decisioni per i tassi di riferimento. L'incremento del costo del denaro di 25 punti base è in linea con le stime degli analisti ma grande attenzione è stata rivolta alle parole pronunciate da Christine Lagarde nella conferenza stampa che fa da corollario alle riunioni del board. In questa pagina abbiamo seguito la conferenza stampa in diretta streaming.
15:40- Termina la conferenza stampa di Christine Lagarde
A poco meno di un’ora dall’avvio, la conferenza stampa di Christine Lagarde è terminata.
15:39- Lagarde, non ci sono variazioni su PEPP
Per quanto riguarda il QT (Quantitative Tightening), riguarda solo il piano APP. Per quanto riguarda il PEPP, non ci sono variazioni.
15:34- Lagarde, tassi vanno incrementati
Sappiamo che i rialzi dei tassi stanno colpendo i consumi delle famiglie, ma dobbiamo alzare i tassi per tenere fede al nostro mandato di contenimento dei prezzi.
15:32- Lagarde, indipendenti da cosa fa la Fed
Con la Fed che sta probabilmente mettendo in campo una pausa, la BCE continuerà ad alzare perché è indipendente dall’istituto USA. Abbiamo i nostri target e, al di là delle decisioni della Fed, e siamo determinati a raggiungerli.
15:30- Lagarde, retribuzioni iniziano a spingere i prezzi
Si iniziano a registrare pressioni dai salari: non vogliamo che alcuni fattori ne spingano altri.
15:28- Lagarde, inflazione “core” è utile, target è headline
Utilizzare l’inflazione “core” ci aiuta a capire l’evoluzione attuale e futura dell’inflazione. L’inflazione “headline” rappresenta il nostro target e quella che i consumatori sentono realmente.
15:27- Lagarde, siamo data-dependant
La dipendenza dai dati non è una forward guidance: in passato è stata utile, ma ora non è adatta. Vogliamo muoverci sulla base dei dati che riceviamo, dagli sviluppi e dall’impatto delle nostre politiche.
15:20- Lagarde, focus sul BLS
Utilizziamo il Bank Lending Survey (BLS) per capire quanto la politica monetaria sta incidendo sulla domanda di prestiti.
15:16- Lagarde, fine reinvestimenti APP non fa parte di compromesso
Per quanto riguarda la fine dei reinvestimenti del piano APP a luglio, abbiamo preso questa decisione perché crediamo che sia arrivato il momento di ridurre la liquidità complessiva. La fine del piano di reinvestimenti del piano APP (-25 miliardi al mese) non rappresenta un compromesso con chi voleva una stretta dello 0,5%: abbiamo ritenuto che sia la cosa giusta da fare.
15:12- Lagarde, tasso finale? Per ora non lo conosciamo
Non ho un “numero magico” che rappresenta un atteggiamento “sufficientemente restrittivo”. Ci accorgeremo di essere arrivati al tasso finale quando ci arriveremo. A dircelo saranno i dati relativi la trasmissione delle nostre decisioni sull’economia.
15:10- Lagarde, ancora strada da fare
Sappiamo che c’è ancora strada da fare per arrivare al target del 2%. Alcuni membri del board puntavano ad alzare di 25 altri di 50 punti base, nessuno era orientato ad una conferma dei tassi.
15:07- De Guindos, banche europee diverse da quelle USA
Le banche europee sono diverse da quelle statunitensi, ha detto Luis De Guindos, vice presidente della BCE. A differenza di qualche istituto USA, I rialzi dei tassi sono positivi per le banche europee.
15:04- Lagarde, non stiamo mettendo in campo una pausa
Abbiamo alzato i tassi perché all’interno del board siamo concordi sul fatto che l’inflazione è ancora troppo alta. Come sempre, ci sono stati diversi punti di vista, ma tutti sono stati d’accordo sul fatto che c’è ancora strada da fare. Quella attuale non è una pausa.
15:02- Lagarde, iniziano le domande
Iniziano le domande dei giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di Christine Lagarde.
15:00- Lagarde, in futuro continueremo a guardare dati
Le decisioni future sui tassi saranno prese in funzione dell’obiettivo di inflazione del 2%. Continueremo a seguire un approccio data-dependant. Siamo pronti ad aggiustare i nostri strumenti in vista dei nostri target.
14:59- Lagarde, sistema bancario solido
Per quanto riguarda le condizioni finanziarie e monetarie, il sistema bancario si è finora dimostrato resiliente. Gli aumenti dei tassi si stanno trasmettendo all’economia riducendo i prestiti.
14:57- Lagarde, rischi al rialzo per i prezzi
Ci sono, ha detto Lagarde nella conferenza stampa, rischi al rialzo per l’inflazione. Focus sulla guerra e sui salari, che potrebbero spingere i prezzi.
14:52- Lagarde, pressioni inflazionistiche forti
Le pressioni sui prezzi restano forti, anche se in lieve discesa. Inflazione servizi preoccupa. L’andamento passato dei prezzi dell’energia continua a spingere prezzi. Gli indicatori di inflazione sottostanti restano forti.
14:49- Lagarde, basta con stimoli fiscali
I governi devono ridurre gli stimoli fiscali, potrebbero spingere troppo la domanda e costringere la BCE ad intervenire.
14:47- Lagarde, bene il comparto servizi ed il mercato del lavoro
L’economia di Eurolandia è cresciuta grazie alla riduzione dei colli di bottiglia ed alla diminuzione dei prezzi dei prodotti energetici. La fiducia delle aziende è in ripresa ma ancora debole. Il manifatturiero registra prospettive in peggioramento mentre quello dei servizi è in salute grazie alle riaperture. Il mercato del lavoro è solido.
14:46 - Lagarde, impatto incerto delle misure prese finora
Lagarde inizia la conferenza stampa rimarcando che l’impatto delle decisioni prese finora è ancora incerto. Le future mosse della BCE saranno prese sulla base di questo impatto.
14:45 - Inizia la conferenza stampa di Lagarde
Come da calendario, a 30 minuti dalla diffusione del comunicato in cui la BCE ha alzato i tassi di riferimento di 25 punti base, inizia la conferenza del n.1 dell’Eurotower, Christine Lagarde.
14:40 - Sale l'attesa per l'inizio della conferenza stampa di Lagarde
A pochi minuti dall’inizio della conferenza stampa di Christine Lagarde, il Ftse Mib arretra di mezzo punto percentuale e l’ Euro Stoxx 50 scende dello 0,65%. Rosso di un quarto di punto percentuale per l’ euro/dollaro, a 1,10349, mentre il rendimento del Btp a 10 anni sale al 4,18%.
Decisioni BCE oggi: i nuovi tassi di riferimento dal 10 maggio
La decisione della BCE oggi è, come detto, risultata in linea con le stime. Dichiarazioni di importanti esponenti ed i dati relativi l’inflazione avevano spinto alcuni commentatori a stimare un rialzo dello 0,5% ( Riunione BCE 4 maggio: ecco cosa si attendono gli analisti), ma alla fine la prudenza ha avuto la meglio.
“Le prospettive di inflazione continuano a essere troppo elevate per troppo tempo”, riporta lo statement della BCE. “Alla luce delle elevate pressioni inflazionistiche in atto, il Consiglio direttivo della BCE ha deciso oggi di aumentare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento”.
Quindi, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno portati rispettivamente al 3,75%, al 4,00% e al 3,25%, con effetto dal 10 maggio 2023.
“L'inflazione complessiva è diminuita negli ultimi mesi, ma le pressioni di fondo sui prezzi rimangono forti. Allo stesso tempo, i passati aumenti dei tassi si stanno trasmettendo con forza alle condizioni finanziarie e monetarie dell'area dell'euro, mentre i ritardi e la forza della trasmissione all'economia reale rimangono incerti”.
Un punto abbastanza “hawkish” è rappresentato dai reinvestimenti nell’ambito dell'Expanded Asset Purchase Programme: “il Consiglio direttivo prevede di interrompere i reinvestimenti nell'ambito dell'APP a partire dal luglio 2023”.Il programma è destinato a scendere di 15 miliardi medi fino alla fine di giugno 2023.
Stabile invece la view sul programma PEPP (Pandemic Emergency Purchase Programme), “il Consiglio direttivo intende reinvestire i pagamenti di capitale dei titoli in scadenza acquistati nell'ambito del programma almeno fino alla fine del 2024”.
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